Antenna Iliad, la Giunta dice no. Bassi gongola

 
 

Nessuna antenna Iliad sarà installata in via Dino Buzzati, nel nuovo quartiere residenziale di Corte Bentivoglio, a Santa Croce. Ieri mattina, la Giunta comunale ha dato parere negativo alla prima richiesta arrivata dopo la decisione di rendere vincolante il lasciapassare dell’Amministrazione comunale. ‘Non compatibile l’installazione con l’occupazione del sedime stradale, che potrebbe comprometterne il futuro prolungamento verso un’area destinata a servizi pubblici. Inoltre si ritiene opportuno che gli spazi non vengano occupati da nuovi impianti ma restino liberi e fruibili dalla collettività’, questa la posizione definitiva di sindaco e assessori. A tutela dei diritti dei residenti e dello sviluppo del quartiere.

Nonostante l’installazione della nuova struttura avesse già l’ok della Circoscrizione, la Giunta ha detto ‘no’, in virtù della relazione approvata nei giorni scorsi per contrastare il posizionamento ‘selvaggio’ di nuove antenne, come successo nel passato. Il parere del Comune, in particolare sulle aree pubbliche, infatti, ora a Verona è vincolante.

Con il successivo piano antenne che verrà redatto l’Amministrazione andrà a censire tutti gli impianti esistenti, escludere i siti sensibili e valutare il corretto insediamento dei nuovi nel rispetto dei diritti dei cittadini.

Nel frattempo, per ogni proposta presentata, con particolare riferimento a quelle afferente siti pubblici o di interesse pubblico, la direzione Attività Edilizia Suap Suep del Comune, infatti, non si limiterà solo a valutare la conformità della documentazione presentata e a chiedere i pareri degli enti coinvolti, tra cui Arpav, come previsto dalla legge. Ma farà un passaggio in più, acquisendo anche il parere  dell’Amministrazione, soprattutto in merito all’adeguatezza dei siti sui quali i gestori vogliono installare i nuovi impianti. Si tratta come detto del primo step, prima di procedere con la stesura di un Piano per le antenne di telecomunicazione e di un Regolamento sia per le nuove installazioni che per le riconfigurazioni o implementazioni delle strutture già esistenti.

“E’ il primo risultato a pochi giorni dall’approvazione dei nuovi provvedimenti decisi dalla Giunta la scorsa settimana, a tutela dei diritti pubblici e della salute dei cittadini – spiega l’assessore all’Edilizia privata Andrea Bassi -. Nessuna antenna troverà più spazio a ridosso dei luoghi sensibili, come le scuole. Il servizio delle telecomunicazioni è fondamentale, ma l’installazione di nuovi impianti va gestita, censita e monitorata. Basta antenne selvagge in città, come successo in passato. In questo modo tuteliamo i nostri quartieri e i nostri cittadini”.

 
 

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