E’ Andrea Falsirollo, 39 anni, ingegnere industriale, imprenditore e libero professionista in ambito energetico e impiantistico, il nuovo presidente dell’Ordine Ingegneri di Verona e provincia, nominato dopo la tornata elettorale di fine febbraio che ha rinnovato il Consiglio per il mandato 2018 – 2022. Già consigliere nei due mandati precedenti e vice-presidente di FOIV, la federazione degli ordini degli ingegneri del Veneto, Falsirollo è stato nominato nella seduta consigliare di mercoledì 7 marzo, che ha definito anche le altre cariche istituzionali.
A Valeria Angelita Reale Ruffino, ingegnere civile, project manager in Technital SpA, già coordinatrice della commissione trasporti dell’ordine, la carica di vicepresidente, mentre a ricoprire il ruolo di consigliere segretario sarà Vittorio Bertani, ingegnere industriale, libero professionista in ambito termotecnico, già membro del consiglio di disciplina dell’ordine. Alberto Fasanotto, ingegnere civile, libero professionista nel settore civile e strutturale, è il nuovo tesoriere, carica che aveva già ricoperto a Verona nel mandato 2010-2014 e in FOIV.
Accanto alla vicepresidente, sono altre tre le donne che risiedono nel nuovo consiglio: Alessia Canteri e le neo elette Silvia Avesani e Elisa Silvestri. Nuovamente consigliere in questo mandato Giovanni Montresor, accanto ai neo consiglieri Luigi Cipriani, Matteo Limoni, Stefano Lonardi, Alessandro Dai Prè, Alberto Valli, Carlo Beghini, e, per gli ingegneri iunior, Mauro Vinco.
Efficientamento delle spese dell’Ordine, riduzione della quota di iscrizione, riorganizzazione e riduzione dei costi della formazione obbligatoria, sostegno ai giovani, recupero del rapporto con gli enti pubblici, comunicazione più efficace con la società civile, riformulazione del coworking, offerta di servizi tramite convenzioni, attenzione ai giovani iscritti e agli ingegneri residenti in provincia: questi i punti programmatici della lista ING4.0 che oggi siede con quattordici consiglieri nel direttivo degli ingegneri veronesi.
«Riteniamo che l’ordine – ha sottolineato Falsirollo – debba rivestire un ruolo più importante e più proattivo a supporto della professione, mettendo i propri iscritti nella condizione di essere maggiormente tutelati e aggiornati nello svolgimento del proprio lavoro. Una visione apprezzata dai nostri colleghi».