Con l’inaugurazione ufficiale della stagione dei Mercatini di Natale, avvenuta nella giornata di ieri, anche Piazza Brà si aspetta d’essere addobbàta a tema per le prossime festività.
Un attesa che verrà solo parzialmente ricompensata per l’annata 2024.
“Il Sindaco Damiano Tommasi, un anno fa, si era preso l’impegno di ripristinare nella sua integrità il simbolo del Natale per eccellenza dei veronesi, la Stella. Siamo assolutamente allibiti, dopo un’anno quest’amministrazione non è riuscita a mantenere nemmeno questa promessa” – commenta Nicolò Zavarise, consigliere comunale della Lega e promotore di una raccolta firme assieme al movimento NEXT Verona.
Il mancato raggiungimento dei requisiti e delle relative autorizzazioni permetteranno alla Stella di essere presente solo in forma “azzoppàta“, con soltanto la base presente su Piazza Brà.
“La Stella è un qualcosa che appartiene a tutti noi veronesi, tanto che viene ancora utilizzata nella campagna di promozione e pubblicità dei Mercatini di Natale. In due settimane abbiamo raccolto oltre 150 firme, sarebbe bello poter fare qualcosa di concreto nel 40° anniversario della Stella” – ha aggiunto Alessandro Marini, presidente di NEXT Verona.
la stella rappresenta un fatto di non cultura. In estrema sintesi:. Anfiteatro Romano monumento di valore inestimabile, usato come piedestallo dell’ “enorme” autocelebrativa Stella di Natale, dall’Arch.Olivieri….a voi giudicare se è il caso di prolungare questo sfregio ad un monumento, amato e conosciuto in tutto il mondo, Patrimonio dell’Umanità, ,il cui Valore Universale è stato riconosciuto da UNESCO.
Rispetto opinione altrui ma rispetto del tutto la legge. Si legga l’art.21 dellaex lege 1089/39, firmata da Bottai e promulgata dal governo dell’epoca. E’ una legge sulla tutela dei Monumenti di cui la DESTRA andava fiera e ora fa parte del Codice dei Beni Culturali art 45. E’ bene conoscere le leggi, anche quella antisismica..
. Non credo che la Stella sia stata collaudata in tal senso.