Annullata la misura cautelare irrogata al condirettore AMIA Ennio Cozzolotto per mancanza di indizi a sua carico.
Si sgonfia definitivamente la vicenda legata al massimo dirigente della partecipata veronese, il 4 giugno posto agli arresti domiciliari in relazione a un presunto tentativo di turbativa della gara per la fornitura ad AMIA S.p.A. di corsi di formazione in materia di prevenzione antincendio, per fatti che sarebbero accaduti nel 2018.
Arresti revocati e sostituiti in un primo momento con un’interdittiva nello svolgimento delle proprie funzioni, poi definitivamente archiviata per mancanza di indizi a sua carico per il presunto tentativo di turbativa di una gara che – come già risultava dall’indagine al momento dell’arresto – in AMIA non è mai stata bandita.
Una brutta vicenda che ha solo lambito il condirettore di AMIA, assolutamente estraneo da qualsiasi accusa rivoltagli.