“Pensavamo che la città fosse immobile invece apprendiamo che sotto il profilo che conta di più, quello della sostenibilità ambientale della città in cui viviamo, scende di 22 posizioni.”.
Così la parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commenta il 25esimo rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia.
“Purtroppo l’interesse della maggioranza scaligera per la riqualificazione urbana è evidentemente molto basso, basta pensare al silenzio assoluto – sottolinea la deputata Dem – di fronte alla cancellazione dei fondi del bando per le periferie attuata dal governo gialloverde nel decreto milleproroghe. Siamo al 98° posto per i consumi idrici e all’86° per capacità di depurazione. L’inquinamento sale e i servizi pubblici scendono. Per combattere lo smog non basta un mobility day, ci vuole il filobus e – spiega – servono politiche di rigenerazione urbana per migliorare la qualità della vita e dell’aria. Sul fronte dell’energia Verona rimane isolata e piccola senza le fusioni a lungo promesse o immaginate”.
“Il sindaco Sboarina dovrebbe riconoscere che l’Ecosistema urbano è vita e – conclude Rotta – anche grazie alla sua tutela si rende la città a misura di cittadino e si migliora la qualità della vita”.