I Virtuosi Italiani diretti da Alberto Martini ci hanno regalato un altro piccolo grande gioiello della musica barocca, nella suggestiva chiesa di San Pietro in Monastero di via Garibaldi.
La piccola orchestra si è avvalsa della presenza solista di Paolo Pollastri, primo oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con l’oboe d’amore, uno strumento dal nome evocativo che suggerisce dolcezza e calore. E’ un parente dell’oboe, ma con un suono più morbido, avvolgente e quasi malinconico, capace di evocare emozioni profonde.
Sono stati eseguiti:
il Concerto per archi e basso continuo in Sol Maggiore“La Rustica”di Antonio Vivaldi
Il Concerto in La Maggiore per Oboe d’amore ed Archi di Antonio Lotti.
La Sinfonia per archi e basso continuo in Sol Maggiore di Johan Friedrich Fasch.
Il Concerto in La Maggiore per Oboe d’amore ed Archi di George Philipp Telemann.
Canone in Re Maggiore di Johan Pachelbel
Il Concerto in La Maggiore per Oboe d’amore ed Archi di Johan Sebastian Bach.
Una serata di musica di grande effetto emotivo per il numeroso pubblico che affollava la piccola chiesa, nell’ascolto, quasi religioso, di questi piccoli grandi tesori della musica barocca.
Alessandro Bravi