Allo spazio link aggregazione giovanile grazie ai numerosi progetti

 
 

Un crocevia di 650 ragazzi tra i 13 e i 30 anni che suonano, cantano, giocano, organizzano eventi, partecipano a progetti di orientamento al lavoro e si confrontano quotidianamente su temi più o meno leggeri e sulle loro fragilità. E’ lo Spazio Link, una sorta di spin-off del progetto “La fabbrica del quartiere” che ha interessato Borgo Roma negli ultimi due anni rivolto ai giovani abitanti della zona.

“Dopo il sopralluogo dello Spazio Link – ha spiegato il presidente della Commissione consiliare 1^, Giacomo Piva – degli scorsi mesi, a un anno di distanza dalla sua riattivazione abbiamo deciso di invitare alcuni degli educatori perché ci tracciassero un bilancio dell’attività svolta e che stanno organizzando”.

Lo Spazio Link di via Benedetti, in Borgo Roma, nasce come spazio dedicato ai giovani per creare relazioni sociali positive tramite percorsi di ascolto e dialogo e mediante attività aggregative e di partecipazione. Lo spazio vuole garantire la più ampia apertura coinvolgendo i giovani e la cittadinanza nella programmazione delle attività, laboratori di orientamento al lavoro, e fornendo al tempo stesso un luogo di aggregazione per la comunità. Il luogo vuole stimolare la creatività e lo sviluppo delle passioni, idee e interessi dei giovani.

“Con questo centro portiamo avanti un lavoro importante – sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili, Jacopo Buffolo – in un quartiere che purtroppo spesso emerge sulle cronache per eventi negativi, soprattutto in tema di popolazione giovanile. Se vogliamo dare una soluzione non repressiva, ma preventiva e politica occorre lavorare con politiche educative dirette ai giovani e investendo su attività rivolte ai giovani anche in collaborazione con altre realtà come quella degli educatori di strada. Per riuscire a agganciare i ragazzi è importante avere dei punti di riferimento dai quali costruire relazioni.  Lo Spazio Link rappresenta un “fare comunità”, un patrimonio comune da mantenere in futuro, anzi un modello forse da esportare, da provare ad allargare ad altri spazi della città. Abbiamo ben presente quale sia l’evoluzione demografica in corso quindi come Amministrazione investiremo su questi progetti per offrire ai giovani spazi di aggregazioni liberamente accessibili, senza necessità di iscrizioni o partecipazione a pagamento”.

Un altro tema importante è quella della prevenzione della dispersione scolastica che viene affrontato quotidianamente offrendo uno spazio aperto nel pomeriggio dal lunedì al venerdì dove gli educatori organizzano numerose attività.

Davide Briani, educatore, spiega come “il centro abbia accolto almeno 650 ragazzi tra i 13 e i 16 anni prevalentemente con un’apertura frontale, ma anche lavoro organizzativo, di creazione di rete sul territorio per inserire questa realtà nel quartiere, tenendo un canale aperto con gli altri soggetti del quartiere: scuole, parrocchie, associazioni. Aderiamo anche al Tavolo Borgo Roma istituito dal Comune. La sala prove è un interessante punto aggregazione, attorno al quale stiamo realizzando progetti di prevenzione della dispersione scolastica: vi transitano almeno 25 band. Alcuni ragazzi stanno registrando una canzone sulle loro emozioni e fragilità. Con altri ragazzi, sono stati organizzati una serie di eventi con il Box Office, due di questi ora vi lavorano stabilmente. Alcuni ragazzi hanno partecipato anche al progetto Bandi in Onda, altri al laboratorio di falegnameria per creare le panche che ora arredano lo spazio. I ragazzi inoltre hanno riattato il campo esterno di pallavolo e basket”.

Allo Spazio Link è possibile trovare: alcuni spazi polifunzionali per eventi o riunioni, una saletta per colloqui o riunioni per piccoli gruppi, due sale prova dotate di strumentazione musicale, una sala registrazione e un campo esterno di basket e pallavolo.