Al Teatro Camploy arriva il “Cous Cous Klan”; da martedì 26 una fotografia sull’umano

 
 

“Un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, fotografata attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta. Con dialoghi che puntano all’eccesso, commuovendo e facendo ridere al tempo stesso”.

Il tour di Carrozzeria Orfeo sbarca a Verona con “Cous Cous Klan”. E la compagnia, con l’ultima sua produzione realizzata insieme a Marche Teatro, Teatro dell’Elfo e Teatro Eliseo, porta in scena una prosa tanto fisica quanto contemporanea.

L’appuntamento è per martedì 26 marzo, alle ore 20.45, al Teatro Camploy.

Sul palcoscenico Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti e Aleph Viola. Fuori campo la voce di Andrea Di Casa. Tutti diretti dalla maestria di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi.

Voci e volti che, in 120 minuti, racconteranno fragilità e tormenti di una piccola comunità di senzatetto, emarginata da quel mondo in cui l’acqua è stata privatizzata e il divario tra ricchi e poveri è sempre più allarmante.

LA TRAMA

In scena due roulotte. In una ci vivono tre fratelli: Caio, ex prete nichilista e depresso, Achille, sordomuto e irrequieto, e Olga, la sorella maggiore, obesa e con un occhio solo. Nell’altra c’è Mezzaluna, il precario compagno di Olga, un musulmano immigrato in Italia ormai da dieci anni. Presto alla comunità, già logorata da continui conflitti razziali ed interpersonali, si aggiungerà Aldo, un medio borghese, elegante e maturo, che dopo un grave problema famigliare si è ritrovato a dormire per strada. Ma a sconvolgere il già precario equilibrio di questa comunità sarà Nina, una ragazza ribelle e indomabile, un’anima sospesa ed imprevedibile, che si rivelerà al tempo stesso, il più grande dei loro problemi e la chiave per il loro riscatto sociale.

La comune mancanza d’amore dei protagonisti porterà i dialoghi all’eccesso e all’isteria, evidenziandone i tormenti emotivi. Uno stile “eccessivo” che, trasformandosi in provocatorio realismo, consegnerà al pubblico un divertimento mai gratuito e fine a se stesso.

I biglietti sono in vendita al Box Office di via Pallone o a teatro la sera stessa dello spettacolo. Riduzioni a soli 10 euro per i giovani con meno di 30 anni.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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