Al Ristori straordinario spettacolo di NoGravity Dance

 
 

La Compagnia romana di danza contemporanea NoGravity Dance ci ha regalato uno  straordinario spettacolo che sarà molto difficile dimenticare.

Exodus è il titolo di questa affascinante performance, liberamente tratta dal racconto “Ultimo viaggio di Sindbad” di Erri De Luca, ideata e coreografata da Mariana/P (Porceddu) con Emiliano Pellisari.  

Exodus è il nome della nave che portò in Palestina gli ebrei nel 1947.  
L’esodo biblico ritorna nella storia ebraica come una ricorrenza ciclica e rappresenta il tema universale dell’immigrazione. 

Essere migranti oggi è come vivere l’esodo di duemila anni fa. Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu (in arte MARIANA/P) hanno affrontato insieme un nuovo viaggio iniziatico, attraversando con i loro danzatori deserti che muoiono sulla spiaggia, tempeste dell’anima e naufragi dello spirito. È il Mediterraneo, dove sprofonda o galleggia la nostra cultura, un’acqua che, per noi, è un antico battesimo.  

Coadiuvati da un gruppo di eccezionali danzatori e danzatrici con l’aiuto tecnologico di lenti, di luci  e di proiezioni hanno dato vita ad uno spettacolo di estrema suggestione. I danzatori si muovevano sulla parete come pezzi di un  gigantesco caleidoscopio.

Un’opera di 1 ora di danza scultorea e illusionistica che riprende, nelle immagini dei corpi dei danzatori, la grande tradizione cristiana dell’arte rinascimentale, unendosi alla musica mediterranea di Jordi Savall, accompagnata dalla voce ebraica di Moni Ovadia.  

Applausi entusiasti di un pubblico che ha riempito il Teatro Ristori.

Alessandro Bravi