AGSM stretta nell’abbraccio mortale della Politica

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Affaire AGSM, ci sono due possibilità: affidare la Presidenza ad un tecnico che ragioni per affrontare la sfida del libero mercato, o smantellare l’azienda facendola traghettare da un politico nella stretta mortale di A2A.

Ebbene, sembrerebbe che l’azione dei mirabili amministratori locali vada nella seconda direzione. Ci sono dubbi? Come sempre, quando il gioco presuppone decisioni importanti e assunzione di responsabilità, i nostri prodi scelgono di non scegliere e di calpestare la res publica.

Abbandonare AGSM al destino meneghino è la soluzione più comoda. Negli anni resterebbero i dividendi degli utili della capofila A2A, che come in passato verrebbero utilizzati per rattoppare le magagne di altre aziende colate a picco (sempre grazie alla lungimiranza dei magici amministratori), ma Verona sarà invariabilmente più povera, questo è poco ma sicuro.

Un disastro economico per le casse della città, che dopo aver conosciuto la devastazione in Aeroporto, Fondazione Arena e Amia, ora attendono che il boia lombardo mozzi la testa al gioiello AGSM.

Un dissesto che affonda le radici nell’Era Tosi, ma che configura un completamento d’opera da parte del Sindaco Sboarina (in tutto e per tutto uguale al predecessore) e della sua allegra compagnia di Palazzo.

A nulla serve metterci la faccia e schierarsi assieme ad una squadra di incompetenti. La lapidazione in piazza è d’altri tempi e non più contemplata. Oggi tutto va al contrario e su tutto prevale l’egoismo dei propri interessi. Pazienza se poi la coscienza avrà da reclamare. Soffocarla sarà un gioco da ragazzi.

Intanto ciao ciao AGSM.

L’Usciere

 
 

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