Che AGSM abbia dato il via alle danze per “l’indagine di mercato competitiva con Hera, Iren, Dolomiti Energia e Alperia”, agli avvocati Croce e Sardos Albertini, già sottoscrittori di una diffida alla partecipata di Lungadige Galtarossa, non piace del tutto. Gli ex Presidenti si chiedono come sia possibile che “l’indagine non riguardi l’unica multiutility già presente e radicata nel Triveneto di dimensione paragonabile a quella di Agsm-Aim: AscoPiave“.
Un’esclusione dal sapore dolce-amaro dopo aver verificato “la frenata così evidente rispetto al percorso in esclusiva effettuato con A2A, con i vertici della società che devono essersi finalmente resi conto dei profili di illegittimità della procedura seguita sino ad oggi”.
Restano da spiegare i motivi che hanno spinto la partecipata di lungadige Galtarossa ad escludere Ascopiave. “Una trattativa esclusiva, che è sfociata nella presentazione di un progetto industriale nel quale si chiede solo ad alcuni di far pervenire un’offerta”.
“Come si può pensare che alle società sia garantita la medesima possibilità di competere? Come si può pensare che sia questa la modalità per rendere trasparente un processo sinora opaco? Si tratta di un insufficiente, parziale e tardivo tentativo di rimediare a una procedura sinora portata avanti in modo illegittimo” – tuonano i Past Presidents AGSM, infastiditi dal comportamento che non rispetta obblighi precisi dal punto di vista legale e, ancor prima, doveri di tipo etico verso i cittadini.