Agsm, Dal Moro: “subito gara europea”

 
 

Alla questione AGSM si aggiunge un altro capitolo. La firma questa volta è dell’On. Gianni Dal Moro, critico nella gestione della partecipata veronese da parte del Sindaco Federico Sboarina.

“Sono almeno 10 anni che si discute di nuove alleanze e fusioni attorno ad Agsm e ogni volta si riparte da capo. Da tempo Verona ha rinunciato a fare aggregazioni non consolidando sul mercato i suoi principali asset, Veronafiere, Aereoporto, Agsm. Considero questo ritardo nelle scelte una grave responsabilità del centro destra e della classe dirigente della nostra città“.

Questo l’incipit dell’esponente del Partito Democratico, che passa poi in rassegna i risultati della politica locale negli ultimi tre lustri.

“Da sempre considero necessarie le aggregazioni, purché avvengano nel massimo della trasparenza, del dibattito e del confronto. Non come è avvenuto al Catullo, dove i soci dell’aeroporto di Verona hanno fatto entrare un partner privato (concorrente) senza gara e con il totale sostegno delle principali categorie economiche e del Sindaco di allora Tosi e di oggi Sboarina.

La storia non deve ripetersi con Agsm, dove la scelta del partner deve essere in ottica di formare un nuovo polo nazionale dell’energia senza fermarsi alla sola aggregazione con Vicenza. Occorre andare oltre. Altri ritardi sarebbero drammatici per la nostra municipalizzata sul piano industriale ed economico con sullo sfondo una possibile emergenza rifiuti. Occorre decidere e subito, senza divisioni e liti: chi governa si assuma le proprie responsabilità. Si proceda immediatamente con una gara pubblica a dimensione europea e vinca il miglior progetto che valorizza sul piano industriale la nostra municipalizzata”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here