AGSM-CSA Security: La Ronda Vigilanza chiede l’annullamento al TAR

 
 

E’ stato presentato in conferenza stampa, a inizio dicembre, dal Presidente del gruppo AGSM Michele Croce e quello di CSA Sicurity Srl Luigi Alfieri il pacchetto sicurezza in bolletta, definito “Sinecura”. Non si tratta solo di uno strumento di allarme ma un servizio che, secondo la ditta CSA Security, in sinergia con le forze dell’ordine e con pattuglie private operative 24 h, permette di prevenire e fungere da deterrente verso furti, azioni criminali e intrusioni in abitazioni e aziende. Inoltre il dispositivo da tenere in casa è dotato di sensori rilevatori per il fumo e nel canone è compresa un’applicazione da scaricare sui device di ultima generazione.

Il progetto in partenership commerciale, iniziato nella primavera del 2017, è utile, soprattutto innovativo in una città “tiepida” ad accogliere i cambiamenti. Anche se di qualità.

Tutto bene quindi.

Invece no. L’affidamento del servizio da parte di AGSM Spa a CSA Security Srl ha sollevato le reazioni delle due massime associazioni di categoria nel campo della sicurezza. E cioè ANVIP  (Associazione Nazionale Istituti Vigilanza Privata) e dell’ASSIV (Associazione Italiana Vigilanza). Le due associazioni hanno fatto infatti istanza di accesso agli atti per capire quale procedura di selezione è stata attuata da AGSM considerato che ha operato con assegnazione diretta, senza indizione di un apposito bando.

Conseguentemente, per le associazioni di categoria, l’affidamento diretto avrebbe violato la procedura che prevede per le pubbliche amministrazioni e gli organismi di diritto pubblico in genere, la selezione degli operatori economici attraverso pubbliche gare aperte al mercato e comunque con procedure comparative di confronto tra più aziende come previsto nel codice degli appalti pubblici.

Non è bastata a tranquillizzare gli animi, considerate le ripercussioni che avrebbe avuto la partnership sui bilanci delle società concorrenti, la risposta del Presidente di AGSM Michele Croce che, “dopo approfondimenti legali ha evidenziato la non necessità di procedere a gara d’appalto, non prevedendosi assunzione di oneri in capo ad AGSM.”

“Tanto tuonò che piovve.”

Ieri, 11 gennaio 2018, il Presidente della Sezione Prima del TAR per il Veneto ha emesso Decreto di autorizzazione al deposito di copia di un documento su supporto informatico (CD-ROM) allegato al ricorso Numero di Registro Generale 21 del 2018, proposto da:

La Ronda Servizi di Vigilanza S.p.A., contro Azienda Generale Servizi Municipali di Verona S.p.A., Agsm Energia S.p.A., Comune di Verona, Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Verona, Questura di Verona, Ministero dell’Interno non costituiti in giudizio; nei confronti di C.S.A. Security S.r.l. non costituito in giudizio;

“per l’annullamento previe misure cautelari, dei provvedimenti, di estremi ignoti, e degli ulteriori atti e comportamenti amministrativi tramite i quali AGSM e, per quanto di ragione, AGSM ENERGIA e il Comune (quest’ultimo anche tramite le sue inerzie) hanno fatto sì che CSA fosse selezionata quale soggetto con il quale proporsi al mercato per offrire, anche in correlazione con le attività rispettivamente svolte da AGSM e AGSM ENERGIA stesse, un pacchetto di servizi e prestazioni denominato commercialmente Sinecura, infra meglio descritto, nonché di tutti gli atti presupposti, consequenziali o comunque connessi a quelli di formalizzazione della predetta selezione di CSA, ivi inclusi avvisi e inviti a formulare offerte, verbali o atti comunque denominati di valutazione delle proposte di CSA, anche in ordine al vaglio di loro sostenibilità economica, provvedimenti di approvazione delle valutazioni medesime, sia da parte di AGSM sia da parte di AGSM ENERGIA, nonché da parte del Comune anche in relazione a provvedimenti di assenso preventivo o successivo da parte di questi, oltre che per la caducazione ove stipulato, del contratto legato alla sopra della selezione di CSA da parte di AGSM e AGSM ENERGIA.”

Adesso non resta che attendere l’esito del ricorso il cui esito, in rigetto, parrebbe scontato.

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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