Agsm-Aim, parte indagine GdF

 
 

Un’inchiesta per false comunicazioni sociali e impedito controllo societario sarebbe
stata aperta dalla magistratura, secondo quanto apprende l’ANSA da fonti qualificate, in relazione all’operazione con la quale Agsm-Aim si apprestava ad acquisire una quota del 35% della utility milanese Compago, poi fermata. Su questo stesso fronte pochi giorni fa il Tribunale delle Imprese di Venezia, su denuncia del collegio dei sindaci di Agsm, aveva aperto un
fascicolo nei confronti dell’attuale ad della società Stefano Quaglino. Ora il livello passa al penale.

Sulla base di quelle stesse presunte irregolarità addebitate a Quaglino, la Guardia di Finanza ha avviato un’indagine
sfociata in un’inchiesta della magistratura. Agsm-Aim, controllata dai Comuni di Verona e Vicenza, ha sedi in entrambi i capoluoghi; per ora non è noto quale sia dei due l’ufficio
giudiziario che sta procedendo. Le ipotesi coltivate dagli inquirenti riguarderebbero i possibili reati di false comunicazioni sociali e di impedito controllo societario. Allo
stato vi sarebbe un solo iscritto nel registro degli indagato.

Il Cda della utility si appresta a convocare in via d’urgenza. l’assemblea per riferire ai soci – i Comuni di Verona e Vicenza in merito a questa delicata situazione.

 
 

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