AGSM-AIM: ancora bagarre, Verona Domani: “Sindaco arrogante”

 
 

“Il sindaco Tommasi continua la sua serie di gaffe, di atti poco chiari, di iniziative al limite della legittimità. Rifiuta di incontrare i consiglieri del gruppo di Vicenza, non risponde alle domande dei consiglieri comunali. Un atteggiamento davvero inspiegabile, che non ha eguali nel recente passato amministrativo di Verona. È inoltre opportuno rispondere al consigliere comunale Flavio Tosi, il consigliere delegato Stefano Quaglino non è stato scelto dal presidente Casali. “

Lo afferma il gruppo Verona Domani, che interviene sulla richiesta di rinvio del Cda di Agsm AIM previsto per lunedì da parte del primo cittadino.

“Bene ha fatto il presidente Casali a confermare la data del Cda, quello di Tommasi è infatti un atto arrogante e inaccettabile. Un’indebita ed inopportuna ingerenza da parte del sindaco,  che denota ancora una volta un mix tra inesperienza ed “ignoranza” amministrativa e delle basi che regolano statuti, adempimenti e rapporti tra il Comune e le sue partecipate. Qualche assessore o dirigente spieghi a Tommasi che non compete infatti a lui la convocazione dei consigli di amministrazioni, bensì ai membri dei Cda del gruppo”. 

Sulla questione Quaglino interviene anche il consigliere comunale del gruppo Verona Domani, Paolo Rossi: “Il consigliere delegato è stato selezionato in una rosa di nomi tecnici che una società apposita aveva indicato. Non si poteva ovviamente essere a conoscenza perfettamente del profilo dello stesso, se non visionando il curriculum e leggendone il profilo. Quindi Tosi afferma il falso.  Dovrebbe essere meritorio che una parte politica, il centrodestra, nonostante abbia indicato il nome del manager,  sia critica sul suo operato e chieda chiarimenti. Molto più grave è l’atteggiamento da parte di chi questi chiarimenti vuole impedirli. Ovvero il sindaco Tommasi”.

“Con una irrituale ed intempestiva lettera, come al solito giunta nel tardo pomeriggio del venerdi, il Sindaco intima ai consiglieri di amministrazione, legittimamente insediati fino all’assemblea, di soprassedere alla fase conclusiva e più importante di questi due mesi: l’esito delle risultanze dei tecnici esterni che dovranno valutare la bontà dell’operazione Compago. Perché il Sindaco continua a difendere l’ingegnere Quaglino, senza aspettare di conoscere nemmeno l’esito delle verifiche ? Attendiamo risposta”.

 
 

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