Aggressione con lametta nel carcere di Montorio, lo sdegno del Sindacato

 
 

“Dopo una settimana circa dal grave fatto di cronaca accaduto presso il carcere di Verona Montorio, aggressione ad un poliziotto con taglio dietro ad un orecchio e 3 punti di sutura con prognosi di sette giorni, rieccoci nuovamente con una nuova aggressione avvenuta ieri in tarda mattinata nei confronti di un poliziotto penitenziario”.

Questo l’inizio della nota dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria dopo l’ultima aggressione subita da un poliziotto nel carcere di Montorio.

Questa volta un detenuto straniero si è letteralmente scagliato contro un agente in servizio, aggredendolo con una lametta, l’agente è poi dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino.
Quanto accaduto è di un fatto gravissimo, con una violenza inaccettabile; purtroppo ormai ogni giorno continuano a giungere notizie di aggressioni al personale di polizia penitenziaria da tutt’Italia, ma a Verona il trend incomincia ad essere in continuo aumento e la situazione diventa sempre più destabilizzante.
Il nostro pensiero va al poliziotto aggredito, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Il fatto grave accaduto ieri evidenzia ancora una volta la necessità di un intervento urgente da parte dei Superiori Uffici Dipartimentali e organi Preposti, non si può più continuare con continue aggressioni in danno al personale ed continui eventi critici; un’escalation intollerabile che non può essere più tollerata,il personale in servizio a Verona è ormai allo stremo”.

“Per tale motivo – chiude la nota – che, questa Segreteria Regionale nei prossimi giorni chiederà al Signor Prefetto della città di Verona un incontro urgente al fine di poter segnalare dettagliatamente la grave situazione in cui versa l’istituto scaligero.

 
 

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