Nella serata di ieri, a Bovolone, militari della locale StazioneCarabinieri, nel contesto di mirato servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato per rapina continuata e in concorso, un 27enne ed un 29enne di origini marocchine, entrambi già noti alle FF.OO. e in Italia senza fissa dimora, nonché già colpiti da provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale. Ieri sera, erano da poco passate le 18.30, quando due uomini, in rapida successione, avevano scatenato il panico per le vie del centro di Bovolone aggredendo tre passanti ed impossessandosi di effetti personali quali telefoni, denaro e documenti, dileguandosi quindi a piedi facendo perdere le proprie tracce. Pensavano dunque di aver messo a segno con successo un facile e brillante colpo, ma il finale è stato decisamente diverso dalle loro aspettative poiché la reazione dei Carabinieri è stata immediata ed efficace. Giunto l’allarme delle rapine, i militari dell’Arma hanno avviato immediatamente le indagini, raccogliendo subito gravi elementi indiziari sui responsabili, mettendosi così sulle loro tracce. È stato dunque schierato, in tempi rapidissimi, un dispositivo di pattuglie delle Stazioni Carabinieri di Bovolone e Nogara e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villafranca di Verona, coordinate dalla Centrale Operativa di Villafranca. E il dispositivo attivato si è rivelato efficiente, tanto che i militari hanno individuato i due mentre si nascondevano in un parco pubblico, tanto da poterli accerchiare e fermare; inutili i loro tentativi di sottrarsi alla cattura: i due, bloccati e perquisiti, sono stati trovati in possesso del telefono cellulare, una carta di creditoed anche ricevute del gioco del lotto sottratti precedentemente alle vittime.
La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto mentre per i due stranieri si sono spalancate le porte del carcere di Verona Montorio dove, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, sono stati ristretti poiché indagati per rapina continuata, in concorso e aggravata.