Aggrediscono coppia di turisti e fuggono per le vie del centro

 
 

Ha scatenato il panico in centro, scagliandosi prima contro una coppia in via Pallone e danneggiando la loro auto, per poi aggredire gli agenti delle Volanti intervenuti a bloccarlo, facendone finire uno al pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni.
Protagonista ieri intorno alle 17.30 degli episodi di violenza, un cittadino marocchino di 20 anni, E.D.O., con precedenti per furto ed estorsione, arrivato a Verona insieme ad altri quattro amici, tutti residenti nel torinese.
A scatenare l’incontenibile ira del giovane sarebbe stato un diverbio con una coppia a bordo di un suv, per una mancata precedenza all’interno del parcheggio antistante le mura cittadine in via Pallone.
Secondo le prime ricostruzioni, infatti, durante una manovra, la donna alla guida dell’auto non si sarebbe accorta del gruppo di amici che stava sopraggiungendo a bordo di due monopattini, costringendo i ragazzi a sterzare per evitare la collisione con il suv.
Nonostante l’uomo e la donna a bordo dell’auto si siano prontamente scusati con i giovani, il cittadino marocchino e un amico 20enne, hanno bloccato con i monopattini l’auto, impedendo al suv di allontanarsi e hanno iniziato ad inveire contro la coppia di turisti e a colpire l’auto con calci e pugni, infrangendo entrambi gli specchietti retrovisori.
Nel tentativo di placare la furia dei due giovani, l’uomo e la donna sono scesi dal suv, ma i due ragazzi si sono avventati contro di loro, schiaffeggiandoli e spintonandoli e gettando a terra i cellulari, con i quali marito e moglie, sotto shock, stavano chiedendo aiuto al 113.
A quel punto, dopo aver colpito nuovamente il suv, i giovani si sono dileguati a bordo dei monopattini, dirigendosi verso piazza Bra.
Ma non avevano fatto i conti con le “Nibbio”, i poliziotti che costantemente controllano il territorio a bordo delle Volanti e che da ieri sono saliti in sella alle moto per garantire la sicurezze nelle vie del centro.
Infatti, il tempestivo intervento delle “Nibbio”, ha consentito di rintracciare agevolmente i responsabili dell’aggressione in piazza Bra.
Alla vista degli agenti, il cittadino marocchino ha tentato la fuga a piedi in un vicolo, ma è stato prontamente raggiunto e fermato da uno degli operatori in moto, contro il quale il giovane si è scagliato, scaraventandolo contro i tavolini di un bar e provocandogli un trauma alla spalla sinistra, con una prognosi di 15 giorni.
Neppure l’intervento di un altro poliziotto ha consentito di placare la furia del 20enne, che ha colpito con vigore l’agente, per poi sputare contro di lui e mordergli la mano.
Dopo essere stato bloccato grazie all’intervento di un’altra pattuglia delle Volanti, il cittadino marocchino ha proseguito con la sua condotta violenta anche all’interno dell’auto di servizio, dove ha colpito ripetutamente e con violenza la barriera in plexiglass, e all’interno degli uffici della Questura, dove il 20enne si è scagliato contro gli agenti, facendoli cadere a terra, nel tentativo di fuggire.
Anche dopo essere stato definitivamente bloccato, il giovane non si è calmato e ha ripetutamente minacciato i poliziotti presenti.
Tale condotta sconsiderata è costata al cittadino marocchino l’arresto per lesioni personali finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, in concorso con l’amico ventenne, dovrà, inoltre, rispondere di violenza privata, danneggiamento e minacce.
Questa mattina, al termine del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura del divieto di dimora nella provincia di Verona.

 
 

1 COMMENTO

  1. Propongo che al giovane sia data la medaglia , la chiave della citta, con congruo assegno e magari la pensione. Mentre I poveri poliziotti spero siano incriminati per aver fatto il loro lavoro e per non averne prese di più. Questa è l italia.

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