AGCM: Autostrada A22 Brennero-Modena, criticità per il differimento del termine di stipula della concessione al 30 giugno

 
 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha pubblicato sul Bollettino n. 12 del 23 marzo 2020 gli esiti dell’Attivita’ di segnalazione e consultiva (AS1652) in merito alle osservazioni alla Legge di bilancio 2020. Criticità per quanto riguarda il differimento del termine, al 30 giugno 2020, per la stipula degli atti convenzionali della concessione per l’autostrada A22 Brennero-Modena.

  L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella propria riunione del 3 marzo 2020, ha svolto alcune considerazioni in merito alle criticità concorrenziali derivanti da alcune previsioni contenute nella Legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” (legge di Bilancio 2020). Si tratta, in particolare, delle disposizioni relative a: (i) (art. 1, commi 461 e 462); (ii) (art. 1, commi 518 e 519); (iii) (art. 1, comma 660); (iv) il differimento del termine per la stipula degli atti convenzionali della concessione per l’autostrada A22 Brennero-Modena (art. 1, comma 719).

La Legge di Bilancio 2020 stabilisce, al comma 719 dell’articolo 1, la proroga dal 30 novembre 2018 al 30 giugno 2020 il termine per la stipula, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), degli atti convenzionali di concessione autostradale per l’autostrada A22 Brennero-Modena. E’ da ricordare che la concessione dell’autostrada A22, affidata alla società Autostrada del Brennero SpA, è scaduta il 30 aprile 2014. In data 14 gennaio 2016, il MIT e le Amministrazioni dei territori attraversati dalla A22 hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consente l’affidamento in house della concessione a una società interamente partecipata dalle amministrazioni territoriali (cfr. il Dossier del 17/12/2019 della VIII Commissione Ambiente su “Legge di Bilancio 2020”).

Sul punto è poi intervenuto l’art. 13-bis del D.L. 148/2017, il quale, per alcune concessioni autostradali scadute (tra cui la A22), ha previsto che: le funzioni di concedente siano svolte dal MIT; le convenzioni, di durata trentennale, siano stipulate dal MIT con le amministrazioni locali firmatarie dei protocolli di intesa del 2016, che potranno anche avvalersi di società in house (nel cui capitale non figurino privati); le convenzioni siano stipulate dopo l’approvazione da parte del CIPE e previa acquisizione del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti.

L’iter procedurale per la sottoscrizione della nuova convenzione di concessione dell’autostrada A22 avrebbe inizialmente dovuto concludersi entro il 30 settembre 2018; in caso contrario, si sarebbe proceduto alla pubblicazione del bando per il riaffidamento entro il 31 dicembre 2018. Detto termine è stato poi prorogato al 30 novembre 2018 dall’art. 4, comma 3-quater, lett. b), del D.L. 91/2018.

Con la modifica oggetto della legge di Bilancio 2020 è stato nuovamente differito il termine per la sottoscrizione della convenzione per la concessione della tratta autostradale A22 e, quindi, anche la possibilità, in caso di mancata sottoscrizione, di avviare le procedure di gara per l’individuazione di una nuova concessionaria. Infatti, da quanto emerge nella Relazione della Corte dei Conti concernente “Le concessioni autostradali” (Deliberazione 18 dicembre 2019, n. 18/2019/G), non risulta ancora perfezionata la liquidazione dei soci privati dell’attuale compagine della società Autostrada del Brennero SpA, la cui presenza, per l’eventuale affidamento della concessione in modalità in house (l’art. 178 del D.Lgs. 50/2016 ha introdotto per le concessioni scadute e in scadenza l’obbligo di ricorrere alla gara, ferma restando la possibilità di avvalersi dell’affidamento in house), “è in contrasto con l’art. 13-bis del D.L. 16 ottobre 2017, n. 148, e con il parere rilasciato dalla Commissione europea il 20 novembre 2018 e, pertanto, non consente la sottoscrizione dell’accordo. Considerato che i suoi effetti decorreranno dal 1° gennaio 2020, il Ministero ha nuovamente invitato la Regione a dare attuazione alla norma, rappresentando che, in caso di mancata sottoscrizione, si avvieranno le procedure di gara per l’individuazione della nuova concessionaria”.

L’Autorità ribadisce quanto già ripetutamente espresso in materia di concessioni autostradali, segnalando l’esigenza, soprattutto nelle fasi di riassegnazione delle concessioni, di rispettare i principi di concorrenza nelle modalità di affidamento e di ricorrere a procedure competitive, al fine di selezionare al meglio e per tempo i gestori in termini di qualità e sicurezza dei servizi, propensione agli investimenti e minor costo di gestione. È stato osservato come gli investimenti infrastrutturali possano essere più utilmente garantiti dall’assegnazione tramite gara delle tratte al gestore più efficiente e da adeguati sistemi tariffari e meccanismi regolatori, piuttosto che mediante il prolungamento del rapporto concessorio esistente. In quest’ottica, non andrebbero disposti rinnovi automatici e proroghe delle concessioni, che bloccano lo sviluppo dell’economia e impediscono al mercato concorrenziale di produrre i suoi effetti, in termini di efficienza e di innovazione.

L’AGCM infine auspica una celere conclusione dell’iter procedurale di sottoscrizione della convenzione di concessione dell’autostrada A22, nel rispetto della normativa euro-unitaria e nazionale in materia di in house providing e, in caso di mancato rispetto della tempistica fissata dalla norma, l’effettivo espletamento di una procedura di gara per l’individuazione della nuova concessionaria, entro e non oltre il 30 giugno 2020.

In altri termini, l’Autorità auspica che l’assenza dei requisiti per un legittimo affidamento in-house non costituisca la ragione per ulteriori proroghe e ritardi nel ricorso a procedure competitive.

Ad oggi i Soci della società Autostrada A22 Spa sono i seguenti [qui elenco Soci A22]:

  • Regione Autonoma Trentino Alto Adige 32,2893 %
  • Provincia Autonoma di Bolzano 7,6265 %
  • Provincia Autonoma di Trento 7,9326 %
  • Provincia di Verona 5,5128 %
  • Provincia di Mantova 3,1896 %
  • Provincia di Modena 4,2410 %
  • Provincia di Reggio Emilia 2,1752 %
  • Azienda consorziale trasporti di Reggio Emilia 0,3258 %
  • Comune di Bolzano 4,2268 %
  • Comune di Trento 4,2319 %
  • Comune di Verona 5,5087 %
  • Comune di Mantova 2,1159 %
  • Camera di Commercio di Bolzano 0,8414 %
  • Camera di Commercio di Trento 0,3370 %
  • Camera di Commercio di Verona 1,6972 %
  • Camera di Commercio di Mantova 2,4970 %

TOT. PARTECIPAZIONE ENTI PUBBLICI 84,7487 %

  • Serenissima Partecipazioni SpA 4,2327 %
  • Società Italiana per Condotte d’Acqua SpA – Roma 0,1000 %
  • Banco Popolare Società Cooperativa 1,9973 %
  • Infrastrutture CIS Srl. 7,8275 %

TOT. PARTECIPAZIONE ALTRI SOCI 14,1575 %

  • Autostrada del Brennero SpA (azioni proprie) 1,0938 %

TOTALE 100,0000 %

 

Alberto Speciale

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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