Afflusso straordinario di studenti allo stand CGIL di Job Orienta

 
 

Lo stand della Cgil Veneto a Job Orienta nella Fiera di Verona ha registrato quest’anno un successo straordinario: nelle 4 giornate di apertura l’afflusso di studentesse e studenti è stato continuo, con richieste d’informazioni sul ruolo del sindacato, sul lavoro stagionale, sui tipi di contratti e sugli orari di lavoro, sui diritti e su come fare a tutelarli. A rispondere a tutte queste domande ci sono stati a rotazione circa 35 sindacaliste e sindacalisti che si sono anche occupati di far compilare un questionario online, a cura di Ires Veneto, sulle aspettative di queste ragazze e ragazzi che a breve entreranno nel mondo del lavoro. Il risultato è stato straordinario: 6695 questionari compilati (tre volte tanto quelli dello scorso anno).

Sala piena e molte domande da parte delle studentesse e degli studenti anche per l’iniziativa “I nuovi saperi e i nuovi lavori nell’era dell’Intelligenza Artificiale” organizzata il 28 novembre dalla Cgil Veneto in collaborazione con il progetto europeo “Back in town”  nel corso della quale è stato analizzato il tema dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul mondo delle conoscenze e del lavoro, per fornire strumenti di lettura delle innovazioni legate allo sviluppo della digitalizzazione e dell’I.A. All’iniziativa sono intervenuti Stefania Radici – coordinatrice del progetto europeo Back in town, Stefano Scarpetta – Direttore per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali, OCSE; Andrea Filippetti – Dirigente di Ricerca, Consiglio Nazionale delle Ricerche; Anna Teselli – Esperta di politiche di coesione – CGIL; Christian Ferrari – Segretario CGIL nazionale.

Durante la sua lectio magistralis, Stefano Scarpetta ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale fornendo strumenti di lettura delle innovazioni legate allo sviluppo della digitalizzazione e dell’I.A. Uno sviluppo che può intaccare posti di lavoro ma può anche crearne di nuovi, e concludendo che “non sarà un futuro distopico quello che ci aspetta, ma ci sarà sempre bisogno di sviluppare il pensiero critico per governare questo strumento e sfruttarlo in maniera positiva. È necessario ed essenziale quindi continuare a studiare e formarsi”.

Christian Ferrari, Segretario nazionale Cgil, è intervenuto mettendo il focus sulla “necessità di utilizzare le potenzialità dell’intelligenza artificiale non per il tornaconto di pochi, ma per aumentare la qualità della vita di tutte e tutti, ad esempio puntando alla riduzione dell’orario di lavoro per redistribuire l’aumento di produttività che deriverà da queste nuove tecnologie”.