Aeroporto Catullo – Miglior tacer non fu mai scritto

 
 

Parlano anche i muri

L’argomento scotta a tal punto che chi lo tocca si brucia.

Ricapitolando. Il Presidente di SAVE, socio al 40,3%, ma controllane il Catullo, di fatto è proprietario del solo 9% di SAVE.

A Infravia e Deutsche Bank (91% di SAVE) nulla interessa del Catullo, avendolo valutato 0% nella loro due diligence pre ingresso in società.

Ciò che interessa al Doge è che il Catullo resti lo 0%, anche in termini di sviluppo, altrimenti il bell’investimento da un miliardo di euro (unmiliardodieuro) debiti inclusi (non come per l’acquisto del Catullo) si svaluterebbe, e i fondi investitori dovrebbero leccarsi le ferite finanziarie e non i polpastrelli per contare le banconote.

In questo gioco al massacro del Catullo, i partecipanti Presidenti di tutte le salse di Con-dimento, hanno ampiamente elogiato il nulla, hanno esaltato i mancati investimenti, hanno incensato il partner industriale che li tiene in scacco, e che ingrassa con la loro miopia.

Le veline cittadine si sono allineate all’elogio dell’inutile.

Seguirà ampia nota di analisi numerica, oggi solo leggerezza.

La leggerezza del silenzio, quello scelto scientemente da chi lascia che gli strilloni diventino afoni, che si depositi il polverone dell’inutile, che si esaurisca la violenza consociativa della cupolina.

Certamente il ricorso al TAR contro ANAC si risolverà in una bolla di sapone, avendo il Comune di Villafranca confermato la tesi che la cessione sia avvenuta per lo sviluppo del piano industriale 2013/2022, confermando nell’opposizione ciò che ANAC aveva messo quale presupposto, ovvero che SAVE non aveva nemmeno per le … lo sviluppo degli Aeroporti del Garda, avendo cancellato immediatamente il piano industriale che avrebbe dovuto sviluppare.

Spesso abbiamo anticipato situazioni che poi si sono puntualmente manifestate. Siamo pronti anche con gli oroscopi…

Certo è che chi tace ora non acconsente, ma osserva e raccoglierà il risultato, avendo in silenzio e senza il clamore della ribalta (non quella della 127 giardinetta), lavorato per il territorio.

Sfera di cristallo?

No.

Ascolto del silenzio.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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