Aeroporto Catullo – La disinformazione

 
 

Perdono i pezzi

Dal 7 gennaio ad oggi, dal Collegio Sindacale, è scomparsa dalla lista dei sindaci effettivi la Dott.ssa Martello, nominata il 20 aprile del 2017 in sostituzione del Dott. Rubini.

Ad oggi è possibile verificarlo sul sito del Catullo.

L’idillio si è rotto il 19 dicembre quando sono volati i piatti nel C.d.A. e le quote rosa si sono accapigliate.

I colleghi della carta stampata, mossi da chi li paga, stanno “pompando” sui dati di traffico e sulle mirabolanti prospettive del “Polo Aeroportuale del Nord Est”.

Tutto ciò per non dover più parlare dei mancati investimenti, della delibera di ANAC, della AGCM, della Corte dei Conti.

Si cerca, agitando lo specchietto, di attirare le allodole per cibarle con l’idea che in ogni caso SAVE sia stata una brava partner, che ha curato gli interessi del Catullo.

Ma fateci il piacere.

Ribadiamo il concetto, SAVE è entrata in Catullo per fare un favore a Marchi, che aveva necessità di controllare Verona e annientare Brescia, altrimenti Venezia sarebbe finita sotto acqua.

Ma a Venezia l’acqua alta è di casa, e nonostante gli annunci strombazzati, i quattrini dei fondi fanno fatica a rientrare.

Ora ci vendono l’idea che il fronte quasi compatto dei soci pubblici riuniti in Aerogest batterà i pugni e prenderà per il colletto i maramaldi di SAVE.

Riello e Arena staranno seduti al loro posto, nonostante il nulla in cui hanno catapultato i due scali.

Con buona pace di tutti saranno riscritti dei patti parasociali con cui figurativamente la “governance” sarà in mano pubblica, ma di fatto a gestire tutto sarà ancora e sempre SAVE, con qualche milioncino messo lì per fare due o tre lavoretti di maquillage, tanto da arrivare al tetto massimo che lei ha voluto di c.a. 4 milioni e mezzo di passeggeri a Verona, e Brescia regalato a chi lo farà esplodere di traffico, a danno anche di Verona.

A Verona le cose vanno così e nessuno si ribella.

Un pezzo alla volta saremo spolpati.

 
 

3 COMMENTI

  1. Mi rifiuto di credere che chi ha nelle mani il futuro economico di Verona, lasci una struttura come l’aeroporto decadere o restare nell’anonimato; non voglio credere che lascino Montichiari cannibalizzare piano piano Villafranca, peraltro già spolpata da Venezia e Treviso. Non voglio credere all’autolesionismo di una intera classe dirigente….a meno che, la geopolitica non abbia già scritto il futuro di Verona quale “minor civitas”. Già si parla del nuovo triangolo dello sviluppo con vertici Milano, Bologna e Padova. Già si progetta la Tav tra Padova e Bologna e in tutto ciò Verona dov è? Vive sugli allori del passato e non si accorge di essere impantanata nello stagno di se stessa. Sta vacillano o perdendo l’accordo di Agsm con Aim Vicenza perché probabilmente in laguna c’è chi rema contro; come non si riesce ad avere la Corte di Appello per le opposizioni padovane.. L’ Universita è ferma al
    palo da troppi anni e non riesce a progettare il suo politecnico.. .eccetera eccetera. Troppi silenzi e troppe colpevoli complicità. Troppa mancanza di coraggio e di capacità politica aggregante. Questo è il tempo di Verona anni 2000. I primi colpevoli sono i veronesi poco avvezzi alla lettura dei tempi, ben confortati in ciò dai media, complici e consociati e abili a somministrare distrazioni, funzionali a mantenere lo status quo ovvero l’ Ignoranza, vera DEA bendata a passeggio in Bra.

  2. Caro Aldo,

    Il consociativismo regna a Verona, Riello, Re Tentenna, Arena e molti altri sono soldati che fanno quello che vogliono i poteri forti.

    È stato deciso di regalare la Catullo a SAVE e non c’è ANAC o Procura che tenga ….

    Che tristezza, soprattutto la figura che fa la città all’esterno dove tutti ridono di noi.

    Comunque il tempo è galantuomo, c’e Solo da pazientare ….

    • Infatti! È fuori da ogni logica e imperdonabile giocarsi il territorio e i suoi gioielli infrastrutturali alla roulette degli interessi particolari e, Dio non voglia, personali.
      I danni di oggi li scontreranno i nostri figli, quando la nostra amatissima Verona sarà alla stregua di Mantova, Rovigo, Cremona eccetera. Ma forse mi sbaglio, lo spero.
      Spero sempre in un sussulto d’orgoglio degli Attori e dei giovani tenuti scientemente dietro le quinte. Sapranno rompere gli indugi?

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here