Aeroporto Catullo – La commissione

 

 

… e le braghe calate

Stucchevole ascoltare ciò che sono stati capaci di dire in Commissione Consiliare ieri i soci publici.

Ascoltando gli interventi si riavvolge il film dell’inchiesta qui svolta e si ritrovano tutti i pezzi. Ovviamente se scomposti e ricomposti alla bisogna lo spartito suona differente, assai stonato.

Il Dott. Riello ha confermato che alcun investimento è stato fatto da SAVE dal 2014 ad oggi, e nessuno lo ha incalzato per chiedere lumi, anzi (provincia di Trento a parte) tutti si sono detti disponibili a cedere le quote al privato, prostrandosi a lui dinnanzi per consentire la “benedizione”.

Il “prevenuto” ha continuato snocciolando numeri che nulla hanno a che vedere con il traffico passeggeri, poiché come ampiamente documentato da queste colonne, il traffico del 2019 era tornato quello del 2007, quindi a cosa è servito un Socio privato che non ha investito nulla, ma ha depauperato gli aeroporti del Garda a favore di Venezia?

A chi obietterà chiedo: chi decide quali compagnie chiamare? chi gestisce il personale? chi decide gli approvvigionamenti? tre semplici domande.

Sempre il Dott. Riello ha annunciato (già lo fece nel 2015) che saranno investiti i 66 milioni per il progetto Romeo.

Ad oggi a 10 milioni l’anno l’investimento sarebbe concluso. Questo dimostra che non c’è voglia di investire e mai ce n’è stata. SAVE a Venezia ha investimenti aperti per oltre 400 milioni, qui poco più del 10% e chi la controlla dovrebbe sborsarne ancora?

Sembra proprio che la “vecchia guardia” si sia appostata alle spalle degli sprovveduti e che, ora, attenda il momento migliore per sferrare il colpo …

Complimenti al nulla manifesto, e complimenti a chi politicamente ha compreso come distruggere il territorio. Senza investimenti veri (il progetto Romeo presuppone un progetto Giulietta, o altrimenti Romeo si deve soddisfare da solo), ma solo con tanta fuffa.

Si sperava che fosse arrivato il momento della sveglia, questo primo incontro oltre a lasciare l’amaro in bocca, mostra tutta la fragilità politica attuale e di chi è deputato a gestire operazioni più grandi delle proprie capacità.

Staremo a vedere gli altri incontri.

Per ora di calate sono solo le braghe…

Gerardo Grote