Aeroporto Catullo – Fiera di Verona, il gioco dell’oca

 
 

Non certo il passo dell’oca…

Nonostante il Covid 19, e la conseguente crisi economica che sta devastando l’Italia la politica locale Veronese continua ad essere più consociativa che mai con delle scelte su Fiera ed Aeroporto che ci fanno tornare indietro …

In questi ultimi 2 giorni la stampa locale ha esaltato l’operato della politica locale con il Sindaco in testa (a suo parere) vero vincitore morale. Aumenti di capitale fatti in entrambe i casi, ma guarda caso sempre in entrambi i casi non c’è un barlume di strategia per il medio termine.

La Fiera continua ad essere “inscatolata” nel centro della città con gravissimi problemi di viabilità ma soprattutto spazi espositivi. Ormai tutti hanno capito che sarà difficile che fiere come VinItaly possano rimanere a Verona. Una manifestazione così importante non può continuare ad essere tenuta in una fiera con strutture degli anni ’70 – ‘80.

L’aumento di capitale e poi? La fiera rimane lì dov’è? Ci saranno degli investimenti e magari la spostiamo questa fiera in un posto più decentrato e meglio collegato ai principali corridoi viari e all’aeroporto?

I trionfalismi di questi giorni sono l’ennesima prova di come quei poteri consociativi hanno in scacco la città e tutti i suoi cittadini. Quel sistema così forte che riesce (quasi) a farci perdere AGSM, che ha concluso il “deal” sull’aeroporto con l’ingresso di SAVE per un pugno di euro e riesce ancora a difendere SAVE nonostante non abbia fatto niente in termini di sviluppo, e quello che propone ci porterà in dietro di 10 anni invece di rilanciare il sistema del Garda, questo è veramente incredibile.

Qualche settimana fa il Consigliere Valdegamberi ha evidenziato una situazione gravissima: rinunciare al traffico passeggeri su Brescia e trasformare il terminal in magazzino merci: incredibile!

Nessuna reazione da parte della politica locale anche se mi rendo conto che non ci sarebbe risposta se non vergognarsi. Tutti quelli che capiscono qualcosa del trasporto aereo sanno benissimo che non esistono aeroporti All Cargo e che trasformare un terminal passeggeri in magazzino merci è come trasformare una sala operatoria in mensa: ci viene da piangere (oggi 31.5 inizia lo smantellamento del terminal passeggeri a Montichiari nel silenzio di tutti).

Il ruolo dei soci della liquidanda Aerogest qual è? Salvare il didietro di Riello? Consegnare i giocattolini a SAVE? E chi ha i quattrini veri in città, cosa fa, Gioca a il piccolo immobiliarista?

Il Sindaco dice che adesso ci sarà sviluppo e ci chiediamo quale? Sono appena passati 6 anni dall’ingresso di SAVE e stiamo molto peggio di prima. Poi si insiste con il Progetto Romeo che ridimensiona le aspettative di un territorio con un massimo di 4.5 milioni di passeggeri possibili per il lungo termine?  Sig. Sindaco ha capito? I giornali che danno immagini del progetto Romeo con un terminal che sembra quasi il T5 di Heathrow, ma la realtà non è così il progetto è un revamping del vecchio terminal degli anni ’70 – ‘80 che altro non è che un capannone industriale con altezze interne al terminal di 2.5 metri con una spesa di circa 40 milioni.

I quattrini sono molto pochi, quindi non illudiamoci stiamo assistendo ad una delle più grandi prese in giro. Chi non è completamente in mano al sistema alzi la mano, il tempo ci darà giustizia.

La nostra ultima speranza rimangono le elezioni, sperando che Salvini prenda in mano il territorio che ad oggi vede il primo partito in Italia non arrivare al 5% sul territorio veronese.

Tiriamo i dadi e vediamo a che casella si arriverà.

Gerardo Grote

 
 

2 COMMENTI

  1. Cosa ci sia di scandaloso nel fare di Montichiari uno scalo solo merci, non lo capisco. AI bresciani evidentemente va bene. Dunque?
    Siamo d’accordo sul consociativismo marcio che governa dal basso Verona. Sarà la Lega di Zavarise a cambiare questo piccolo mondo antico chiuso tra quattro mura romane? Mah.
    La Fiera? Certo che se si continua a paventare la fuga di Vinitaly, prima o poi qualcuno ci pensa, o no?
    Bologna ha un quartiere fieristico anch’esso ormai vecchiotto. Veronafiere dice di progettare il rinnovo dell’intero complesso e speriamo sia vero. Servono milioni di metri quadrati o qualità espositiva e tecnologia d’avanguardia?
    I trionfi di Sboarina sono il canto del cigno: archiviamo. La Lega avrebbe potuto evitare tanti danni se avesse rovesciato il tavolo invece di chiaccherare .

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