Aeroporto Catullo – E’ proprio tutto limpido e alla luce del sole?

 
 

La quiete prima della tempesta

Dopo le ultime schermaglie giornalistiche, messe in campo dal Presidente Fracchia contro la Deputata M5S Businarolo, nulla più si è mosso.

Vero che gli argomenti sono tutti sul tavolo, ma vero anche che chi ha abbaiato alla luna ora non ha più voce.

Nessuno da gennaio ad oggi ci ha scritto una diffida, una mail di reprimenda, una richiesta di rettifica.

Quindi ciò che abbiamo pubblicato è vero:

  • le proposte per l’acquisto ed il successivo sviluppo del Catullo, nel 2013, erano più di 6, tutte spontanee e senza una sollecitazione con una gara;
  • Fracchia ha dato, dopo aver illustrato al C.d.A. e all’assemblea, un’esclusiva a SAVE.
  • SAVE aveva manifestato l’interesse all’ingresso al fine dello sviluppo del Piano Industriale 2013-2022, l’unico approvato dall’assemblea dei soci.
  • SAVE ha usato l’operazione “Cavallo di Troia” con la partecipazione del Comune di Villafranca e Joker.
  • E’ stato promosso un aumento di capitale “dedicato” a SAVE, a prezzi di saldo, almeno del 50% al di sotto del valore (presi a paragone Lubiana e Trieste).
  • SAVE ha subito cancellato il Piano Industriale 2013-2022 per il quale aveva manifestato interesse, e ne ha proposto uno “fluido” tuttora non sviluppato.
  • Fracchia, l’Uomo di Sale, Mister Day, il Doge hanno ripetuto che tutti gli investimenti erano in corso… (66 milioni di 130).
  • Ad oggi nemmeno una gara per le reti allontana piccioni.
  • I movimenti aeromobili annui, per il medio e lungo termine, sono stati deliberatamente ridotti da SAVE, con il C.d.A. concorde tra cui la DG di Confindustria Carisano, da 80.000 (ottomilionidipasseggeriall’anno di capacità ricettiva presunta) a 44.000 (con presupposto di chiusura dell’aeroporto).
  • ANAC si è espressa dichiarando che non si poteva fare, poiché in violazione di normative europee e interne.
  • ENAC e il Ministero non si sono espressi, perché la domanda postagli riguardava altro (ovvero se un partner industriale possa, senza gara, acquisire fino al 5%, e SAVE ora ha il 40,3%).
  • Sixiang Holding aspetta che il Doge le ceda la concessione di Brescia per sviluppare un mega hub del costo di 20 miliardi.
  • La Procura indaga per abuso d’ufficio.
  • La Corte dei Conti indaga per danno erariale, partendo dal Comune di Villafranca.
  • I soci di Aerogest avevano chiesto risposte certe e chiare, l’Uomo di Sale ha approvato il bilancio senza le risposte.
  • Nessuno dei soci di Aerogest aveva autorizzato il Catullo a ricorrere al TAR, e la decisione è stata presa nottetempo dopo un convulso lunedì pomeriggio a Venezia da parte del C.d.A..
  • La Provincia di Trento deve dare delle risposte al Consigliere provinciale M5S rispetto a tutta l’operazione e alla tutela del territorio Trentino.
  • La Fin.Int del Doge finanzia operazioni di sviluppo nel Trentino.
  • I voli da Verona sono charter e low cost, si trascura lo sviluppo internazionale dell’aeroporto, unica fonte di crescita del territorio del Garda.
  • Nel frattempo SAVE punta al raddoppio di Venezia.
  • Il bilancio non aveva a riserva tutto l’importo della sentenza di condanna al pagamento di oltre 23 milioni di euro a favore di ENAV.
  • SAVE vuole usare la sentenza ENAV per giocare la fiche, e salire in quote nel Catullo.
  • I dipendenti dell’aeroporto stanno lentamente riducendosi di numero e l’aeroporto è teleguidato da Venezia.
  • l’attuale A.D. Dott. Cazzanti ha preso le distanze e SAVE è corsa ai ripari mettendo in C.d.A. l’avvocata Scarpa, AD di SAVE stessa, la Dama Bianca.

Una brutta storiaccia tutta italiana in cui la componente consociativa ha preso il sopravvento sull’esigenze del territorio, un vero peccato davvero.

Ce n’è abbastanza per chiudere il libro, far dimettere tutti e ripartire con una gara ad evidenza internazionale, intercettando tutti i quattrini che girano nel mondo e sono destinati ad opere di sviluppo delle infrastrutture, ed incominciare a scrivere una nuova storia per il Catullo e il D’Annunzio.

… che certamente non sarà in un bicchier d’acqua.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

1 COMMENTO

  1. Siamo a fine Maggio e nessuno dei Catulliani, a partire dal sedicente Doge, ha ancora informato il Sindaco di quanto aveva chiesto di sapere. Tutto tace. Pax Dorotea. Viene semplice il sospetto che molti armadi siano colmi di scheletri.
    Che dire altrimenti?

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