Aeroporto Catullo – Approvato il buco

 
 

Il gruviera è servito…

L’assemblea del Catullo tenutasi il 4 luglio, data storica anche per noi ora oltre che per gli americani, ha approvato un bilancio con un -6,5 milioni di euro.

Qualcuno ne aveva data anticipazione, e la conferma si è avuta.

La stampa ha trattato poco e male l’argomento, tanto che addirittura si è confusa ENAV con ENAC, ma si sa, pur di scrivere…

Ricapitoliamo:

  • aprile 2018 indagine aperta da parte della Procura della Repubblica di Verona, con strombazzanti titoloni, in seguito alla decisione dell’ANAC che aveva puntato il dito sulla cessione fuorilegge delle quote della società dal Comune di Villafranca a SAVE;
  • ottobre 2018 la Corte dei Conti che rincara la dose nei confronti del Comune e dichiara che mai aveva dato benestare per la cessione, ma anzi è necessario rispettare la legge;
  • traffico di Montichiari ormai spento, cargoman del tutto inutile e abbandono anche del DG di Brescia;
  • affare d’ingresso di SAVE pilotato dalla politica e dagli industriali, per permettere la sopravvivenza del Doge;
  • erosione nell’arco dei 5 anni di gestione del traffico e degli accantonamenti a bilancio che erano necessari per pagare la sentenza da più di 20 milioni di euro, che si conosceva dal 2013;
  • il Catullo non ha un programma di sviluppo, e i 66 milioni del 2015 sono parole al vento;
  • la Politica cittadina… trallallero trallallà si compiace del nulla;
  • chi ha condotto fino ad oggi il tutto s’ingrassa spolpando ciò che resta di due scali che potevano essere sviluppati in sinergia e con più di qualche centinaio di milioni d’investimento a tutto beneficio del bacino del Garda e a tutto maleficio di Venezia e Treviso;
  • luglio 2019 la Procura nel silenzio archivia;
  • luglio 2019 contemporaneamente si approva un bilancio in perdita di quasi 7 milioni;
  • luglio 2019 SAVE getta la spugna su Brescia e cerca di disfarsene;
  • luglio 2019 nessuno parla più.

C’è da venirne fuori matti.

I politici cittadini sono tutti in vacanza, non serve cercare di ricoprire “careghe” di potere di partito se poi ci si dimentica del territorio.

Certamente quanto accaduto in Catullo e per il Catullo, non si distanzia molto da come viene gestito il potere a tutti i livelli, basta guardare come i magistrati si scannino al proprio interno nel CSM, per capire che quando si prende il potere non lo si molla più e lo si cavalca il più possibile.

Bravi i nostri 18 cavalieri, al galoppo!

Complimenti anche a chi dovrebbe garantire la legalità! Chissà cosa ne pensa ANAC, e quali saranno gli imbarazzi anche in ENAC…

Il bilancio fa acqua da tutte le parti, i meno 20 milioni della sentenza si sommano ai meno 8 milioni della gestione fallimentare di Montichiari, a bilancio solo un -6…

Avanti così, prosciutto sugli occhi, un pò di gruviera e brindiamo col prosecco patrimonio dell’umanità!

 

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here