Aeroporto Catullo – Alle volte sbagliare è una botta di culo

 
 

Anche i polli parlano

Nei giorni scorsi abbiamo dato nota dell’ordine del giorno dell’assemblea di Aerogest, e non Eurogest, come indicato erroneamente da la Nuova Germania in prima pagina oggi.

Ve lo riproponiamo:

1) – proposta di anticipazione scioglimento e messa in liquidazione della Aerogest (vedi legge Madia);

2) – definizione del numero dei liquidatori, loro poteri e criteri di svolgimento della liquidazione;

3) – Comunicazioni dell’amministratore in merito al Progetto Romeo e eventuale aumento di Capitale;

4) – Varie ed Eventuali.

Quindi la discussione c’era, o almeno avrebbe dovuto esserci, salvo poi sapere dai soci trentini che vi è stata opposizione degli stessi all’aumento di capitale al fine di chiarire che sia impossibile per Aerogest deliberare e sottoscrivere aumenti di capitale essendo società composta esclusivamente da Enti pubblici.

Ovviamente, ora, scoperti gli altarini, si corre ai ripari gettando acqua sul fuoco dell’informazione, e niente di meglio che passare alla Nuova Germania una velina bislacca in cui si dichiarano prese di posizione lontane da quanto il Presidente Riello aveva messo all’O.d.g. di Aerogest.

Certo che smentire se stessi in meno di due settimane è imbarazzante.

Ora vorremmo capire.

Perché i trentini danno i numeri, indicando anche chi e come dovrebbe sottoscrivere l’aumento di capitale?

Come sarà finanziato il “faraonico” progetto Romeo, se non ci sono soldi da spendere e le tariffe saranno riviste al ribasso, a causa proprio della mancanza di investimenti in questi ultimi 4 anni?

Come mai SAVE sta facendo le valigie, se era determinante per lo sviluppo?

Chi pagherà il debituccio da 20 milioni ad ENAV?

Sarà messo in gara il Catullo per vederlo sviluppato, o moriremo senza traffico spolpati da Venezia?

Il bravo cronista, che ha raccolto i distinguo del prode Riello e del Presidente uscente Pastorello, avrebbe quanto meno dovuto documentarsi e porre queste semplici domande.

Qui le poniamo, ma probabilmente non avremo risposte.

Talvolta stanno zitti…

 
 

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