Ad Arbizzano al via la quarta edizione la “Sagra del luogo comune”

 
 

Torna per la sua quarta edizione la “Sagra del luogo comune”, rassegna culturale e musicale che esplora i temi della parità di genere, dei cambiamenti sociali e delle differenze, sensibilizzando e contrastando gli stereotipi e i pregiudizi che le attraversano. L’iniziativa, promossa dalla cooperativa sociale Azalea, si svolge venerdì 20 e sabato 21 giugno a “La Coopera 1945” di Arbizzano di Negrar, in Valpolicella, lo storico spazio rigenerato e trasformato in un’“osteria di comunità” dalla cooperativa nel 2019, essa stessa un progetto inclusivo, sociale e culturale.

Tra incontri, laboratori e dibattiti, oltre a concerti e djset (tutti a ingresso libero), la rassegna propone un programma che mette al centro la decostruzione dei “luoghi comuni” nei diversi ambiti delle differenze, da quelle di genere, a quelle intergenerazionali e sociali. Realizzata con il patrocinio del Comune di Negrar di Valpolicella, la Sagra è connessa alla più ampia campagna di sensibilizzazione “Occhio al luogo comune” di Azalea, volta a promuovere la parità di genere, la valorizzazione delle diversità e l’inclusione sociale, e a combattere gli stereotipi. Il titolo della rassegna, come quello della campagna da cui prende il suo nome, gioca sul doppio significato di “luogo comune”, trasformandone l’accezione negativa in positiva e alludendo a uno spazio condiviso di socialità e inclusione, quale la stessa osteria vuole essere per la comunità. 

Il calendario di appuntamenti si apre venerdì 20 giugno alle ore 21.30 con il djset di Dj Rosma, aperto a tutti e tutte. Il programma entra nel vivo sabato 21 giugno, a partire dalle ore 11, con due laboratori proposti in contemporanea. Il primo, “Come vive una stella? Scoprendo il cielo con Margherita Hack” (iscrizione al form) è rivolto a bambini e bambine dai 7 ai 12 anni.  Guidata dall’educatrice Sofia Bonato, l’attività prende spunto dalla figura di Margherita Hack ‒ prima donna italiana a ottenere una cattedra in astrofisica e a dirigere un osservatorio astronomico ‒, per raccontare ai piccoli partecipanti la vita e le diverse tipologie delle stelle e coinvolgerli nell’osservazione del sole tramite un telescopio. 

Il secondo laboratorio, Educare alle differenze in un mondo che cambia” (iscrizione al form), si rivolge invece a genitori, insegnanti, educatori ed educatrici, e vuole proporre un confronto attivo sulle attuali sfide educative e favorire lo scambio di pratiche inclusive consapevoli e trasformative, a partire da stimoli narrativi e situazioni concrete. L’attività è curata dell’associazione Epimeleia Aps, centro di formazione e ricerca sulla sessualità, l’affettività e il contrasto alla violenza di genere che, a seguire, presenterà anche “Educare alle differenze”, la Rete nazionale delle associazioni impegnate nella formazione di bambini e bambine, adolescenti e adulti, promuovendo la libertà di essere sé stessi e contrastando ogni forma di discriminazione. La mattinata si chiude alle 13.30 con un aperitivo accompagnato dal djset di Tennessea. 

La rassegna riprende nel pomeriggio, alle 18.30 con un momento di dibattito intitolato “Lavorare meno, vivere meglio? Chiediamolo alle generazioni” (form per iscrizione), che vedrà in dialogo Linda Croce, presidente di Azalea, futurista sociale ed esperta di previsione strategica, e Isabella Pierantoni, sociologa, futurista e fondatrice di Generation Mover. Un confronto con focus specifico sul tema della conciliazione vita-lavoro, affrontato attraverso lo sguardo delle diverse generazioni per indagare cosa sia cambiato e stia cambiando nella concezione stessa del lavoro, quali sfide rimangano aperte e quali nuove esigenze emergano in un presente che vede i giovani cercare nel lavoro maggiore realizzazione e maggiori spazi di equilibrio tra professione e vita personale. A chiudere la giornata, dalle 21, un aperitivo conclusivo, seguito alle 21.30 dal concerto dei Bruno’s Pizza e, dalle 23, dal djset di Riot dj. 

Cooperativa sociale veronese, Azalea opera da oltre trent’anni in tre filiere strategiche: cure primarie, educazione e cultura, inclusione e turismo sociale, offrendo e gestendo un’ampia gamma di servizi e promuovendo numerose iniziative.  

Oltre a eventi musicali e teatrali, concerti e iniziative, l’osteria di comunità “La Coopera 1945” promuove percorsi di inclusione attiva, come l’inserimento lavorativo di persone in situazioni di fragilità in cucina, nel servizio in sala e nella gestione dell’osteria.

La partecipazione alla rassegna è libera e gratuita, fino a esaurimento posti.