Acqua al tetracloroetilende del “Terminon”: esami ancora in corso, installato un altro piezometro

 
 

Nella Conferenza dei Servizi del 17 gennaio 2018 è stato confermata la prosecuzione ed il completamento di un’indagine ambientale in località Terminon. Gli Enti coinvolti nell’indagine ex art. 244 D. Lgs. 152/2006 (Provincia, ARPAV, Comuni di Negrar, Verona e San Pietro in Cariano, ed altri) hanno infatti preso atto della necessità, evidenziata dal professionista incaricato dalla Provincia, “(…) di indagare le aree ad ovest del campo pozzi di Loc. Terminon e di procedere alla realizzazione di un piezometro aggiuntivo in posizione intermedia tra il campo pozzi e l’ex cava“.

Nella nota del 21 marzo 2018 il tecnico indica che “a fronte delle indagini sino ad ora svolte e da quanto emerso dalle analisi sulle acque sotterranee prelevate dai piezometri posti in opera, anche con il campionamento ultimo condotto in data 09/11/2017, sembra emergere una provenienza del contaminante da Ovest, lungo l’allineamento Campo Pozzi/Pz7/Pz9, con incremento dei valori registrati di Tetracloroetilene, sempre in tale direzione”.

Conseguentemente la Provincia di Verona con Determinazione del Dirigente settore Ambiente n. 3580 del 31/10/2018 ha autorizzato la sottoscrizione di un contratto del valore di circa 11mila euro il cui contenuto essenziale prevede:

a. fine del contratto: completamento di un’indagine ambientale ex art. 244 del D. Lgs. 152/2006 in località Terminon – comuni di Verona e Negrar, come indicato nell’art. 1 del capitolato d’oneri, per giungere all’indicazione della sorgente della contaminazione e delle eventuali responsabilità connesse; se riscontrata una situazione di inquinamento diffuso, secondo la definizione contenuta nel D. Lgs. 152/2006, dovrà essere suffragata da dati ed elementi attendibili e fondati;

b. oggetto del contratto: posizionamento di un nuovo piezometro (Pz 11);

c. termini di esecuzione delle prestazioni: 1) realizzare il piezometro PZ 11 ed effettuare la campagna di campionamento delle acque sotterranee entro il 15 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto; 2) presentare la relazione finale entro 15 giorni dalla disponibilità dei dati analitici ed una  relazione complessiva entro entro 20 giorni dalla disponibilità dei dati analitici.

Il tutto al fine di giungere all’individuazione del responsabile della contaminazione, ai sensi dell’art. 244 del D. Lgs. 152/2006, sperando di ottenere miglior fortuna di quanto raccolto con le indagini per l’inquinamento prodotto, sempre da tetracloroetilene, negli acquiferi della bassa Valpantena.

 

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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