Accordi sindacali e accesso al Superbonus, le nuove sfide di Agec

 
 

Priorità ai 524 dipendenti, per raggiungere quanto prima un accordo sindacale, e all’ammodernamento del patrimonio immobiliare costituito da 4.027 immobili, cogliendo l’occasione dei bonus governativi per l’efficientamento dei fabbricati. Il nuovo Consiglio di amministrazione Agec è già al lavoro. ‘Viaggiamo’, la parola chiave condivisa da tutta la squadra. Subito sulla corsia preferenziale dipendenti e alloggi di edilizia residenziale pubblica, per fronteggiare emergenza abitativa e nuove povertà.

Questa mattina il sindaco Federico Sboarina e l’assessore agli Enti partecipati Stefano Bianchini hanno presentato ufficialmente il neo presidente Maurizio Ascione Ciccarelli e i consiglieri nominati lo scorso 23 marzo: il vicepresidente Luigi Contolini e Fabio Debortoli. Assenti per motivi di lavoro Marina Moscardo, Anita Viviani.

Tanti i temi caldi in agenda, visti i servizi essenziali che Agec garantisce sul territorio. Attività centrali e strategiche, soprattutto da inizio emergenza sanitaria. Se il core business infatti è quello immobiliare con l’edilizia popolare, l’azienda gestisce anche i cimiteri di Verona, le farmacie comunali e le mense scolastiche. Oltre alla gestione per conto del Comune di due attrattive turistiche come la funicolare di castel San Pietro e la Torre dei Lamberti.

È stato lo stesso sindaco a ricordare la centralità dell’azienda speciale, al 100 per cento di proprietà del Comune di Verona. “In questo momento, Agec è l’azienda comunale impegnata in prima linea e, oggi più che mai, ha davanti sfide importanti e prioritarie – ha detto Sboarina -. Cimiteri, la pandemia ha incrementato la mortalità, a dicembre i decessi sono aumentati del 124 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Farmacie, dal primo giorno di Covid in trincea e sempre pronte a garantire servizi sanitari aggiuntivi. Mense scolastiche, tante le difficoltà vissute nell’ultimo anno per riorganizzare continuamente il servizio senza far venir meno la qualità. Agec ha una rilevanza fondamentale per continuare ad affrontare la pandemia ma anche per guardare al futuro con speranza. Le difficoltà economiche generate dal Covid, l’emergenza abitativa e le nuove povertà hanno bisogno di una risposta concreta, ecco che entrano in gioco le case popolari, la loro ristrutturazione e il miglioramento della qualità abitativa. Facendo il mio in bocca al lupo a tutta la squadra, chiedo di andare veloce, perché mai come ora non c’è tempo da perdere e il contributo di Agec è indispensabile per uscire da questa crisi. Serve una gestione oculata e attenta, anche alle esigenze del personale che ha sempre garantito le attività più critiche, consapevole dell’importanza del servizio reso alla comunità. Ecco perché le relazioni sindacali ora necessitano di un nuovo passo, per la dignità dei dipendenti che svolgono lavori delicati a sevizio della comunità. La serenità dei lavoratori va a vantaggio di tutta la città. Le responsabilità sono tante, ma chiediamo subito risposte concrete”.

Agec è un’azienda di servizi quindi partiremo proprio dai lavoratori, che sono il patrimonio primo – ha sottolineato Ascione -. Serve la massima armonia con tutto il personale per dare risposte alla città, concrete e immediate. Sono certo quindi che in tempi brevi arriveremo ad un accordo sindacale in grado di accontentare tutti. E poi l’altra priorità è rappresentata dagli alloggi, più di 4 mila unità abitative e un centinaio di esercizi commerciali che necessitano di essere efficientati. Abbiamo una grande chance, quella dei bonus governativi, che, nonostante i tempi stretti, cercheremo di cogliere e sfruttare al meglio. Siamo già al lavoro proprio per non perdere nemmeno un giorno. Prioritario è il miglioramento delle abitazioni, ma anche della sicurezza all’interno degli immobili che non devono assolutamente diventare sacche di illegalità. Abbiamo poco più di un anno davanti e numerosi obiettivi, faremo del nostro meglio per contribuire ad alleviare la congiuntura economica, il periodo storico ce lo impone”.

“Auguro buon lavoro al nuovo consiglio di amministrazione e al neo presidente che, già durante lo scorso mandato, ha dimostrato sempre grande competenza – ha concluso Bianchini -. Proprio per l’insorgere della crisi economica, la nostra azienda speciale può avere un ruolo importante anche per calmierare eventuali emergenze abitative con l’edilizia popolare. Sono sfide importanti come l’acquisizione, dopo decenni, delle case Azzolini o gli investimenti per ammodernare il grande patrimonio immobiliare. Ringrazio il passato Consiglio di amministrazione per il lavoro fatto, ora si proceda alla massima velocità”.

 
 

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