È stato grazie all’efficiente attività di controllo del territorio, quotidianamente svolta dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona, che la furiosa lite avvenuta lo scorso giovedì tra due giovani stranieri non è finita in tragedia.
Erano circa le 22.00 quando gli operatori di pattuglia in zona Bastioni hanno notato un ragazzo che correva, inseguito da un coetaneo con il volto intriso di sangue. Entrambi si stavano dirigendo in Circonvallazione Oriani, per poi imboccare di corsa Via Città di Nimes, in direzione centro.
L’inseguitore, notata la pattuglia della Polizia, si è immediatamente fermato ed ha riferito agli agenti di essere stato, poco prima, accoltellato dal fuggitivo. In effetti, il ragazzo – un trentenne di nazionalità libica – si presentava con un vistoso taglio alla tempia e sulla guancia.
L’equipaggio non ha esitato a porsi all’inseguimento dell’altro giovane – cittadino marocchino di 25 anni – che è stato rintracciato e bloccato poco lontano, in piazza Renato Simoni, sotto al porticato.
Gli accertamenti effettuati in seguito dai poliziotti hanno consentito di appurare che il più giovane dei due, durante la fuga, aveva lasciato cadere a terra il coltello a serramanico con il quale aveva aggredito il trentenne. Quest’ultimo è stato prontamente soccorso dagli operatori sanitari, allertati dagli agenti, e trasportato d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento dal quale è stato successivamente dimesso con una prognosi di 15 giorni per le ferite riportate al volto.
L’autore del delitto – pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona e per porto abusivo di armi, nonché irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato dai poliziotti e accompagnato presso il carcere di Montorio. Il venticinquenne dovrà rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria del reato di lesioni gravissime; questo perché la ferita arrecata comporterà lo sfregio permanente del volto della vittima.