A Villafranca debutta il festival “Grandi chitarre di primavera”

 
 

Nasce a Villafranca di Verona la prima edizione del festival “Grandi chitarre di primavera”, che vedrà sul palco due maestri americani, Neil Zaza e Paul Gilbert e un italiano naturalizzato statunitense, Luca Stricagnoli.

Uno dei maestri americani della chitarra rock, Neil Zaza, ha scelto di venire all’Esoteric Pro Audio Theater di Villafranca per una data del suo tour europeo, il 29 marzo. Il teatro diretto da Mirko Marogna, infatti, é conosciuto in tutto il mondo per la qualitá audio acustica ai massimi livelli, grazie alle invenzioni tecnologiche del titolare che hanno rivoluzionato l’ascolto della musica, passando da hi-fi a hi-end, la categoria di prodotti audio di maggiore qualità. Giá diversi artisti hanno voluto registrare album live nel teatro villafranchese.

Neil Zaza si esibirà sabato 29 marzo alle 21 con la Neil Zaza Band, un trio formato da Walter Cerasani al basso e Enrico Cianciusi alla batteria. Nato a Northfield Center (Ohio) nel 1964, è il considerato il maggior interprete strumentale melodico. È conosciuto per la sua accuratezza tecnica e perfino per i suoi adattamenti di pezzi classici di Bach e Mozart. È comparso per la prima volta in un cd come ospite speciale, invitato dalla Hartford Symphony Orchestra. Nei suoi album appaiono spesso ospiti illustri come Jordan Rudess, tastierista dei Dream Theater nell’album “When Gravity Fails”; Michael Anthony, bassista dei Van Halen, nell’album “When Gravity Fails” e nei progetti attuali in studio di Steve Smith e Ross Valory dei Journey, nell’album “Stranio at the Sun”. 

Il chitarrista dell’Ohio è il preferito di Ozzy Osbourne, voce dei Black Sabbath. Ha condiviso il palco con influenti chitarristi solisti come Joe Satriani e Steve Vai. I suoi due dischi “One Silent Night” (volume 1 e 2) sono stati registrati dal vivo al Palace Theater di Cleveland assieme alla Cleveland Rock Orchestra e, tra i vari brani, compaiono le rivisitazioni delle più celebri canzoni di Natale. Nel 2008 registra un riff di chitarra per il singolo dell’album di esordio di Elya, per la single track “Brivido”. Nel 2010 partecipa al disco d’esordio di Fabio Colella “Real X”, registrando le parti di chitarra solista nei brani “Quarta” e “Fankio”.

Luca Stricagnoli, che qualcuno definisce il Tommy Emmanuel nazionale, è un chitarrista italiano, che vive però a Nashville in Tennessee, il centro mondiale della seicorde. Arriva a Villafranca con il suo show il 12 aprile. Passa la maggior parte della sua vita in tour in giro per il mondo e il suo fingerpicking é un’evoluzione della scuola di Chet Atkins, che aggiungendo il tapping, la tecnica di Van Halen del battere le dita di entrambe le mani sulle corde, gli permette di passare dalla “Marcia turca” di Mozart a “Highway to hell” degli Ac/Dc.

Luca Stricagnoli, che qualcuno definisce il Tommy Emmanuel nazionale,  Il suo show arriva a Villafranca il 12 aprile.

è un chitarrista italiano, che vive però a Nashville in Tennessee, il centro mondiale della seicorde. Passa la maggior parte della sua vita in tour in giro per il mondo e il suo fingerpicking é un’evoluzione della scuola di Chet Atkins, che aggiungendo il tapping, la tecnica di Van Halen del battere le dita di entrambe le mani sulle corde, gli permette di passare dalla “Marcia turca” di Mozart a “Highway to hell” degli Ac/Dc.

Paul Gilbert, tra i cinquanta chitarristi piú veloci di tutti i tempi (grazie anche all’uso dei plettri Essetipicks del veronese Stefano Tommasi di cui é endorser), é atteso il 4 luglio, mentre Luca Stricagnoli arriverà il 4 luglio. La sua prima band si formò dall’incontro tra il giovane chitarrista Paul Gilbert e il bassista Juan Alderete, entrambi studenti al GIT – Guitar Institute of Technology di Los Angeles. Ai due si aggiunsero successivamente il batterista austriaco Harry Gschoesser e il cantante Jeff Martin, quest’ultimo proveniente da una band metal di Phoenix chiamata Surgical Steel. I Racer X pubblicarono il loro album di debutto, “Street Lethal” nel gennaio 1986 per la Shrapnel Records.

La band si contraddistinse immediatamente per l’abilità tecnica dei suoi singoli componenti. Paul Gilbert in particolare venne inserito tra gli esponenti di spicco del genere neoclassical metal, reso popolare da chitarristi come Randy Rhoads e Yngwie J. Malmsteen. Lo stesso Gilbert rese omaggio a Malmsteen intitolando una traccia strumentale del primo album dei Racer X “Y.R.O.”, acronimo di “Yngwie Rip Off”. Il brano è stato incluso nella colonna sonora del videogioco Brütal Legend nel 2009.

Dopo la pubblicazione del debutto, si unì alla band il secondo chitarrista Bruce Bouillet, in quel periodo studente di Gilbert[2]. Parallelamente Harry Gschoesser fu costretto a tornare in Austria per problemi legati al visto. Il suo posto nella band venne preso da Scott Travis. Nel febbraio 1987 fu pubblicato il secondo album Second Heat, che conteneva al suo interno la cover “Moonage Daydream” di David Bowie” e “Heart of a Lion”, una traccia che i Judas Priest avevano scartato dal loro ultimo album Turbo“. Nel 1988 il gruppo registrò il disco dal vivo Extreme Volume Live””. La band si sciolse nel 1989 quando Gilbert venne invitato da Billy Sheehan ad entrare nei neonati Mr. Big.

Chiediamo al boss del teatro e dell’azienda Esoteric Pro Audio, Mirko Marogna, se sia intenzionato a proseguire la tradizione delle cittá merlate dedicate alla chitarra. “Non ho pensato a questo abbinamento, ma ho ideato questa manifestazione perché sono semplicemente un appassionato della seicorde”, spiega il creatore del centro esoterico hi-end, che é l’evoluzione del hi-fi. “Questo primo festival punta ad accontentare i tanti appassionati della chitarra di ogni etá”. Per informazioni e prenotazioni messaggiare [email protected] o 3475265629.