“La giunta regionale veneta non poteva scegliere giorno migliore per annunciare l’avvio della sperimentazione delle body cam che come Fp Cgil chiediamo da più di un anno. Il 12 marzo 2025 infatti si è svolta la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari”.
Così Simone Mazza, responsabile Sanità Fp Cgil Verona e Antonio De Pasquale, segretario generale Fp Cgil Verona.
“Siccome il timing della comunicazione raramente corrisponde al timing dell’applicazione delle misure che vengono annunciate, come Fp Cgil Verona facciamo notare che la sperimentazione promessa parte troppo lontano dai nostri territori, che oltre ad essere tra le aree più critiche in tema di aggressioni ai sanitari – come hanno dimostrato gli ultimi fatti accaduto al Ps di Borgo Trento – patiscono anche la sperimentazione del Sio, il nuovo Sistema informatico ospedaliero che non cessa di causare disservizi tra medici e infermieri ed esacerbare gli animi tra gli utenti e pazienti. Una penalizzazione che è stata risparmiata ai pronto soccorsi del veneto orientale che saranno invece i primi ad essere dotati di body cam.
Non possiamo dunque che biasimare l’operato dei vertici Aoui e Ulss che non hanno saputo coordinarsi per tutelare gli interessi del territorio mettendo a frutto il dialogo sull’introduzione delle body cam che pure si era aperto tra marzo e giugno del 2024 con questa organizzazione sindacale. In occasione del rinnovo del regolamento di videosorveglianza in Aoui Verona, come Fp Cgil avevamo posto la questione delle body cam come strumento di dissuasione più efficace, ricevendo in risposta una cauta apertura e l’annuncio che era al vaglio l’ipotesi di dotare tutti i dipendenti di una applicazione in grado di lanciare, in caso di pericolo, un messaggio di aiuto al posto di polizia più vicino alla vigilanza armata interna. Come Fp Cgil Verona diciamo che è tempo di mettere finalmente a terra queste progettualità e di premere su Venezia affinché gli annunci non restino lettera morta”.