A Soave il concorso poetico «L’amore di Silvia»

 
 

Ci sono ancora una ventina di giorni per partecipare alla ventunesima edizione, della rassegna poetica di Soave, denominata “L’amore di Silvia”. Il concorso è stato promosso dal circolo Legambiente “Fuori Nota”.

Attraverso la partecipazione gratuita, sono due le sezioni previste al concorso: la prima per gli adulti che abbiano compiuto 21 anni e la seconda le i giovani dai 14 al 20 anni.

La sezione dei giovani è suddivisa in due categorie dai 14 ai 16 anni e da 17 ai 20 anni. Per i minori la partecipazione dovrà avvenire in collaborazione con l’istituto scolastico e il docente di riferimento.

Ogni autore potrà inviare un massimo di tre opere, che potranno essere edite o inedite. I componimenti, che non dovranno superare i trenta versi, e se sono in vernacolo o in lingua straniera, dovranno essere accompagnate dalla versione in italiano.

I testi devono pervenire alla segreteria, corredati di nome, cognome, indirizzo, numero telefonico e indirizzo mail: vanno inviate alla segreteria a [email protected] entro domenica 2 maggio, specificando la sezione di appartenenza.

L’associazione Fuori Nota di Soave, organizzatrice del concorso, si riserva la facoltà di pubblicare i lavori migliori in un volume antologico.

Le prime tre poesie classificate per sezione, saranno menzionate nella serata finale e gli autori riceveranno un attestato di partecipazione.

Mauro Bonato

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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