A Santa Toscana l’edicola dell’ascolto

 
 

L’edicola sociale in piazza Santa Toscana diventa luogo di ascolto aperto a tutti, residenti e cittadini che vivono il quartiere e sentono di avere, o subire, un conflitto sociale o di comunità.

Parte oggi in via sperimentale il progetto del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa, 5 incontri dalle 17 alle 19 che vedranno alternarsi all’interno e all’esterno dell’edicola professionisti e volontari delle principali realtà associative e istituzionali del territorio che saranno a disposizione per ascoltare, confrontarsi e attivare il dialogo.

Nell’applicazione concreta del paradigma ripartivo, che parte dalle persone e dai legami e valorizza l’ascolto e la responsabilità condivisa, la Comunità riveste infatti un ruolo fondamentale.

Un approccio ancor più appropriato ed efficace nei contesti di giustizia, sicurezza, educazione, sviluppo sociale, sostegno familiare, diritti e benessere di bambine e bambini, così come nella vita organizzativa e comunitaria.

Non a caso il luogo scelto è lo spazio di Veronetta, quartiere in cui l’Amministrazione sta investendo con iniziative e progetti per migliorarne la vivibilità e la socializzazione.

I prossimi incontri saranno nelle giornate del 6, 13, 20 e 27 giugno, dalle 17 alle 19.

A chi passerà vicino al chiosco verrà consegnato un questionario e del materiale informativo sull’attività del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa: l’obiettivo è sostenere una società basata sulla partecipazione e sulla reciproca fiducia e dove i cittadini si assumono maggiori responsabilità sui propri percorsi di vita. Un percorso che trova nel dialogo lo strumento per avvicinare le persone tra loro, aiutandole a comprendersi e decidere insieme come affrontare il conflitto o le ingiustizie che condizionano la loro vita.

Le diverse testimonianze che verranno raccolte durante l’attività dell’edicola dell’ascolto serviranno al Tavolo per valutare azioni e attività da portare anche negli altri quartieri.

“L’obiettivo della giustizia ripartiva è mediare sui conflitti, ovvero tra chi ritiene di aver vissuto una situazione di danno e  chi invece quel danno l’ha provocato – afferma l’assessora alla Sicurezza e Legalità Stefania Zivelonghi-. Questo esperimento è particolarmente importante perché parte dalla considerazione dei luoghi della città, quindi Veronetta come quartiere in cui la convivenza non è sempre semplice, e lavora contro la percezione della paura”.

“Coinvolgere la comunità nelle pratiche riparative significa dare ascolto alle persone e creare luoghi di incontro e di dialogo – ha aggiunto Silvio Masin di Fondazione Don Calabria per il sociale Ets-. È attraverso il dialogo che le persone possono condividere le loro esperienze ed i loro vissuti emotivi, possono riconoscersi, comprendersi e decidere assieme come affrontare il conflitto o le ingiustizie che condizionano la loro vita”.

“L’edicola di piazza Santa Toscana sta diventando sempre di più un luogo di ascolto e coinvolgimento di cittadini e residenti—ha aggiunto il presidente della commissione cultura della Circoscrizione 1^ Andrea Avanzi-. A dimostrazione dell’attenzione dell’Amministrazione verso un quartiere che sta cercando di superare le proprie criticità”.

L’edicola dell’ascolto nasce da un’idea del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa che è formato da molte associazioni ed enti del terzo settore presenti sul territorio veronese quali: Fondazione Don Calabria, Asav, Caritas, CSV, Camera Penale, Camera penale Minorile, La fraternità, USM, UEpe, Mlal, Comune di Verona, Dipartimento di Scienze giuridiche e Centro Neg2 Med, Dipartimento di scienze Umane, Ordine Assistenti sociali del Veneto, Prefettura.