Di seguito la nota congiunta di Consorzio di Promozione Lago di Garda Veneto, Federalberghi, Confindustria Verona, Confcommercio Verona, AssoGardaCamping, Parchi del Garda sul timore che il florido turismo del Lago di Garda possa affievolirsi.
“In tema di turismo – si legge – il Lago di Garda sta vivendo una primavera felice: si registra un positivo trend di presenze straniere che, da qualche anno, si riversa copioso sulle nostre cittadine ed entroterra lacustri.
Non è però tutta bravura: fra le cause principali, va registrato il difficile contesto socio-politico del basso mediterraneo, che ha dirottato generosi flussi turistici dai paesi attualmente ritenuti a “rischio”, verso la nostra penisola.
Attenzione, non dobbiamo addormentarci sugli allori! I paesi che hanno sofferto si stanno riorganizzando alla grande: ad esempio Egitto, Tunisia e Turchia stanno elaborando programmi ed offerte economiche molto aggressive, senza dimenticare la Grecia che sta conoscendo un vero e proprio exploit, unitamente ad altre mete europee. Potrebbe verificarsi una pericolosa inversione di tendenza e non dobbiamo farci cogliere impreparati.
A lanciare l’allarme sono i principali rappresentanti del settore turistico della nostra provincia: Consorzio di Promozione Lago di Garda Veneto, Federalberghi, Confindustria, Confcommercio, AssoGardaCamping, Parchi del Garda. Il comparto turistico della provincia di Verona ad oggi ha registrato un incremento del fatturato complessivo dal 2014 pari al 20% per un totale di più di 2 miliardi di Euro impiegando più di 20.000 addetti. Da loro viene sottolineata un importante evidenza: la promozione del lago di Garda è attualmente insufficiente, debole e non all’altezza della situazione. Va potenziata e migliorata per poter affrontare serenamente la sfida nell’imminente futuro.
Vari attori sono scesi in campo, magari con buona volontà ma facendo spesso confusione tra informazione, accoglienza e promozione turistica, quest’ultima non esercitabile dalle singole Amministrazioni Comunali. La legge sul turismo della Regione Veneto parla chiaro: la promozione turistica può essere esercitata solo ed esclusivamente dai Consorzi di promozione, coordinati dai tavoli di concertazione delle DMO.
E’ quindi necessaria una “assunzione di responsabilità” da parte di tutti i rappresentanti del territorio, soprattutto i Comuni: bisogna fare squadra e convogliare impegno e risorse economiche verso l’unico soggetto deputato alla promozione del lago di Garda, ovvero il Consorzio. Non devono esserci dubbi e indugi da parte di nessuno.
Non devono esserci singoli strumenti musicali che suonano in maniera disorganizzata, ma un’unica orchestra sinfonica diretta da un solo maestro: forte e vigorosa, in grado di farsi sentire anche a lunga distanza.
Organizzativamente è doveroso attivare uno sforzo comune per poterci presentare preparati e performanti a difesa del nostro turismo, unendo le forze tra “pubblico” e “privato”. Ci si deve compattare per mirare ad importanti risultati, analogamente a quanto ottenuto per il progetto del collettore, laddove l’unità di Enti e Comuni ha decretato un grande successo.
Il Consorzio di promozione turistica è uno strumento di grande qualità: raccoglie su un unico tavolo tutti i rappresentanti di categoria che lavorano con entusiasmo ed a titolo gratuito. Non dobbiamo far altro che supportarlo per farlo funzionare. L’appello è lanciato”.