Associazione VeroCentro per un centro storico pedonale.

Michele Abrescia: "Chiudere il centro alle auto significa aprirlo alle persone"

 
 

L’associazione VeroCentro e il consigliere Teo Berardinelli, insieme per promuovere una mobilità cittadina rivolta a ridurre il traffico veicolare nel centro storico di Verona.

I potenziali benefici con la riduzione dei veicoli che attualmente intasano i quartieri della prima circoscrizione, sono innegabili; diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico su tutti.

Michele Abrescia, Presidente dell’associazione VeroCentro, rappresenta residenti, esercenti, professionisti e artigiani del centro storico di Verona, ha l’obiettivo di rendere più vivibile il cuore della città antica e contestualmente migliorare la qualità di vita dei cittadini.

“Chiudere il centro alle auto significa aprirlo alle persone. Per tale motivo tutto il traffico proveniente da altre città va convogliato nei parcheggi scambiatori vicino ai caselli autostradali, collegati da mezzi pubblici elettrici – spiega Abrescia.

Sposa la causa di un centro sempre più pedonalizzato anche il consigliere di circoscrizione Teo Berardinelli, del gruppo di maggioranza Battiti per Verona Domani.

“Dopo anni di totale immobilismo, se non addirittura di lassismo, da parte delle precedenti amministrazioni, finalmente con i nuovi consiglieri e assessori si va verso un cambio di marcia e si intravedono migliorie, accorgimenti e possibili soluzioni – commenta Berardinelli

Come afferma il consigliere, avanti con la linea della nuova amministrazione che insiste con la sperimentazione delle domeniche “ecologiche” senza veicoli privati che transitano in centro a Verona e ben vengano le proposte di associazioni come VeroCentro.

“Un centro sempre più libero dai veicoli e maggiormente pedonale andrà a vantaggio tutti e tutelerà le bellezze storiche e monumentali della nostra città. La mia proposta consiste nell’allargare gradualmente la ztl anche a Veronetta e ai quartieri limitrofi. Ho avuto modo di confrontarmi con i nuovi assessori, trovando in loro disponibilità e attenzione su questi temi. Mi auguro – conclude Berardinelli – che si trovi nelle sedi amministrative un’ampia e trasversale condivisione tra le varie forze politiche per il bene di Verona”

 
 
Sono nato a Verona, città di Cangrande Della Scala e di Romeo e Giulietta. Qui mi sono laureato in Scienze della Comunicazione per poi conseguire nel 2011 la laurea magistrale in Giornalismo e Relazioni Pubbliche. Tra il 2010 e 2011 ho trascorso un periodo di studio in Spagna per frequentare il corso di Periodismo Deportivo (giornalismo sportivo) presso la Universitat de Valencia con il prof. Alfonso Gill e dove ho concluso la stesura della mia tesi. Nonostante il lavoro e la pubblicazione di articoli, per diletto nel 2016 mi sono iscritto al corso magistrale di Discipline Artistiche abbinando interviste ad artisti italiani; un modo come un altro per approfondire con dedizione e impegno una passione. Altre sfere di interesse: politica (ci sarà un motivo per il quale avrei voluto diventare un inviato in zone di guerra, o no?) Cucina (intesa come degustazione, ai fornelli mi difendo, ma con la forchetta in mano esprimo al meglio tutto il mio potenziale).

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