11 martellate in testa e 19 fendénti al torace. “Usato per ottenere cittadinanza”

 
 

Aveva premeditato tutto.
Ha atteso che il marito si addormentasse e poi lo ha ucciso con una lunga serie di fendenti. Non quattro, ma ben 11 martellate in diverse parti della testa e poi 19 coltellate in vari punti del torace.

I primi risultati dell’autopsia sul corpo di Francesco Vetrioli hanno confermato la sequenza dei colpi e delle armi utilizzate.
Prima un martello da carpentiere, poi un coltello da cucina con lama di 10 centimetri. Edlaine Ferreira non ha agito in preda ad un raptus al culmine di una lite, ma ha aspettato che il marito prendesse sono.

Erano le 3 e 30 di notte quando la 36enne brasiliana ha scatenato al sua furia sul marito inerme. L’esame autoptico infatti ha confermato la versione rilasciata dalla Ferreira agli investigatori. Francesco Vetrioli è stato aggredito nel sonno.
Sul suo corpo non c’erano segni che potessero far pensare ad un tentativo di difesa.
La donna dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato.
Toccherà al PM Maria Diletta Schiaffino fare luce sul rapporto tra marito e moglie. Lei sostiene di essere stata più volte picchiata e maltrattata, di aver subito continue minacce e ricatti insieme a tradimenti.

I famigliari della vittima e gli amici descrivono Francesco in tutt’altro modo. Un uomo tranquillo, per nulla violento, che aveva deciso di prendersi cura della 36enne brasiliana e di sposarla, nonostante lo scetticismo generale.
Lui era innamorato, lei probabilmente no, è il pensiero di chi conosceva bene la vittima. Lei voleva regolarizzare la sua posizione, poi però si scatenava sui social con foto in abiti succinti.

 
 

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