10mila ore (e oltre); il rapporto sulla sicurezza scaligera. Polato: “I numeri parlano chiaro”

 
 

In quindici mesi di controlli mirati, tra la sesta circoscrizione e il centro storico, è record di Daspo urbani.
Sono state infatti 114 le misure di interdizione dai luoghi dove sono state riscontrate le condotte illecite. Da Porta Vescovo a Borgo Trieste, da Santa Croce a Borgo Venezia, da piazza Bra a piazza Vittorio Veneto, l’immagine che ne esce è quella di una città sotto la lente d’ingrandimento della Polizia municipale, impegnata con una task force di agenti in un’attività di contrasto all’illegalità, per un totale di 538 interventi e oltre 10 mila ore di lavoro.

A dirlo è il rapporto sulla sicurezza presentato e pubblicato in una conferenza stampa presso Sala Arazzi.
Presenti alla tavolata, oltre all’assessore alla sicurezza Daniele Polato e al comandante della Polizia Municipale Luigi Altamura, i consiglieri comunali Roberto Simeoni, Daniele Perbellini, Thomas Laperna, Nicolò Sesso, Matteo De Marzi, Stefano Bianchini, Paola Bressan e Andrea Velardi.

Tra le zone più controllate – prosegue il comunicato stampa – ci sono piazza Bra, con 135 interventi effettuati; piazza Cittadella con 87 e i giardini Barana con 73 verifiche.

DASPO
Sul totale dei Daspo, 88 sono stati i provvedimenti emanati in sesta circoscrizione, dei quali 34 ai giardini Barana e 30 nell’area verde Offeddu.
Ben 26 quelli in centro storico, per lo più in piazza Bra e piazza Cittadella.


MISCELLANEA
Gli altri illeciti riscontrati sono stati consumo di alcolici, ben 69 le violazioni accertate, la maggior parte in sesta circoscrizione; 45 i provvedimenti contro lo stato di ubriachezza; 100 per bivacco; 28 per atti vietati; 41 per accattonaggio. Sicurezza da una parte, con verifiche straordinarie e presidio dell’Unità mobile, lotta al degrado dall’altra. Ecco perché ad Amia sono stati richiesti 319 servizi aggiuntivi, per la pulizia e gli sgomberi di piazze, strade ed aree controllate.


SECONDO POSTO
Numeri confermati anche dall’Anci che, dai dati 2018, ha posizionato Verona al secondo posto in Italia, dietro solo a Roma, per ordini di allontanamento emessi. Ben 257 provvedimenti, rispetto ai 137 di Milano, agli 83 di Firenze, ai 226 di Napoli, ai 50 di Bologna o ai 113 di Palermo.

Un risultato incredibile se pensiamo che abbiamo molti agenti in meno rispetto alle altre città con cui siamo stati messi a confronto – ha detto l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato -.
Ecco perché il primo ringraziamento va proprio agli uomini della Polizia municipale, che portano avanti un’attività importante, non solo in occasione delle grandi manifestazioni, ma anche per garantire il decoro e la sicurezza della città. Per aumentare stanziamenti e agenti da destinare al controllo urbano, stiamo lavorando su tre fronti.
Da una parte, attraverso i nostri parlamentari, puntiamo al riconoscimento di Verona ‘città metropolitana’, il che ci permetterebbe di contare su maggiori risorse; dall’altro siamo in contatto con il Viminale per trovare un accordo con l’ambasciata romena, per affiancare ai nostri agenti anche dei poliziotti stranieri, al fine di superare le distanze linguistiche e poter spiegare le regole che vigono nella nostra città. Più del 90 per cento dei reati contro il decoro urbano e la sicurezza degli ultimi 15 mesi sono stati commessi, infatti, da soggetti comunitari. Infine, dopo aver esaurito le graduatorie pregresse ed espletato le richieste di mobilità, siamo finalmente in grado di bandire i nuovi concorsi per agenti e ufficiali di Polizia municipale. Nel prossimo biennio almeno una cinquantina di persone verranno assunte.

Serve però l’impegno e la collaborazione di tutti per garantire che Verona resti la prima città italiana per sicurezza, tra quelle con più di 100 mila abitanti, così come riportato dalla classifica del Sole 24Ore. Per questo – conclude l’assessore – chiediamo ai cittadini di continuare a segnalare problematiche ed episodi irregolari, oltre a filmarli e postarli sui social network. Solo se si contattano le forze dell’ordine i problemi possono essere risolti tempestivamente”.

Mai come oggi – ha spiegato il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura – riceviamo così tante segnalazioni da parte dei cittadini. È un fattore positivo, al quale però possiamo rispondere con le verifiche e gli strumenti a nostra disposizione. Gli agenti saranno sempre presenti sulle strade e sul territorio, anche in occasione delle feste e dei ponti Pasquali. È importante garantire la sicurezza di tutta la città, che va dalla gestione del traffico agli allontanamenti di persone moleste o che commettono reato. Senza dimenticare i grandi eventi, che in queste settimane vedono un dispiegamento notevole della Polizia municipale. Dal Congresso Mondiale delle Famiglie, con cortei e marce, durante i quali è andato tutto bene proprio per la presenza massiccia di forze dell’ordine, al Vinitaly con il fuori salone in città. Lavoriamo per la cittadinanza quindi invitiamo sempre i veronesi a segnalare ogni irregolarità, anomalia o problematica”.

Verona ha bisogno di maggiori risorse, per questo ci auguriamo che i nostri parlamentari riescano a portare a Roma le istanze della città. Noi, per quanto ci compete, stiamo lavorando proprio per rispondere alle esigenze reali dei cittadini” ha detto Simeoni, presidente della commissione Sicurezza.

Complimenti a tutti gli agenti – ha ribadito Perbellini -, per come gestiscono ogni situazione, dal grande evento al traffico, alla vivibilità dei quartieri periferici, garantendo ai cittadini un senso di sicurezza”.

Dietro ogni evento, per garantire che tutto funzioni bene e che le persone possano parteciparvi in sicurezza, c’è un grande lavoro – ha detto Bressan -. Lo ha dimostrato il Congresso mondiale delle famiglie, con i cortei che si sono tenuti in città”.

Le verifiche effettuate in Borgo Venezia hanno avuto un risvolto anche sociale – ha sottolineato Lapernain quanto sia gli sgomberi che i presidi fissi hanno permesso ai residenti di quella zona di riappropriarsi di spazi e piazze che prima evitavano”.

Con la nostra amministrazione, gli agenti della Polizia municipale effettuano controlli e verifiche su tutto il territorio e a qualsiasi ora – ha concluso Velardi -. Una presenza importante che non può essere messa in discussione da un video postato su Facebook, si sa infatti che i social network a volte riflettono una immagine che non corrisponde alla realtà, amplificando qualsiasi cosa”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

1 COMMENTO

  1. Fiera, Adigeo e altre realtà del genere causano traffico e superlavoro alla polizia municipale -che comunque non è in grado di garantire la normale vivibilità di cui i cittadini hanno diritto- ed in più, per beffa, gli stessi cittadini devono stipendiare con le loro tasse il maggior numero di vigili necessario: perchè non paga chi crea il caos? Se vale il principio “chi inquina paga, a maggior ragione chi porta il traffico deve pagare chi è chiamato a governarlo (se governare è lasciarsi comunque invadere da un traffico ingestibile ed inquinante).

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