Turismo – Salemi: “L’anno scorso a Verona 10 mln di presenze in strutture extralberghiero”

 
 

“In un territorio come quello veronese, con 17 milioni di visitatori l’anno, ogni intervento che va nell’ottica della trasparenza, della correttezza e della qualità dell’ospitalità non può che essere ben accetto. Ci crediamo così tanto che già nello scorso giugno avevamo presentato una proposta di legge in questo senso. Ora la Regione dimostra di crederci e riprende, con un provvedimento firmato dalla Giunta, la nostra proposta. Ma se ci crede davvero non perda altro tempo e calendarizzi in Consiglio l’iter per il nostro progetto che giace da mesi e sconta un incomprensibile ritardo”.

Così la vicecapogruppo del Pd Orietta Salemi interviene a seguito dell’annuncio da parte della Giunta Regionale di un disegno di legge con nuove disposizioni sulla ricettività turistica.

“Guardiamo al turismo a Verona – sottolinea Salemi -. Nel 2017 si sono registrate oltre 17 milioni di presenze delle quali quasi 10 milioni in strutture extraalberghiere (campeggi, alloggi agrituristici, alloggi privati e altri esercizi). In questo quadro, regolamentare il settore, introducendo un codice identificativo delle strutture ricettive, è un passo imprescindibile per dare maggiori garanzie sia al consumatore che allo stesso affittuario: si riduce l’esposizione a truffe grazie a una maggiore trasparenza nel rapporto domanda/offerta e alla possibilità di contrasto di fenomeni di distorsione del mercato e del sommerso da parte degli organi preposti al controllo”.

“L’annuncio dell’assessore Caner segue quindi quanto da noi proposto ormai da tempo: dunque inevitabile, persino scontato, il nostro appoggio a questa causa visto che siamo stati pionieri del provvedimento – conclude Salemi – Speriamo che non si vogliano fare inutili battaglie di paternità, ma si punti a raggiungere gli obiettivi che con questa legge ci poniamo. Garantendo anche i fondi necessari ai Comuni per mettere poi in campo anche i necessari controlli. Questo passaggio, assieme all’auspicata revisione della legge quadro sul turismo, può dare ancora più forza a un settore trainante per l’economia del Veneto”.

“Il nostro progetto di legge – spiega Salemi assieme ai consiglieri regionali del Pd Bruno Pigozzo e Francesca Zottis – è già pronto per essere discusso e approvato. Si tratta di una proposta snella con soli cinque articoli dove si introduce l’obbligo del Codice identificativo (Cisr) proprio come vuole la Giunta, si fissano le sanzioni per i titolari delle strutture inadempienti e i termini entro cui tutti dovranno mettersi in regola. Si può quindi chiudere la partita in poco tempo, se poi ci sono integrazioni e miglioramenti ben vengano La nostra battaglia parte da lontano: già nell’aprile 2017 avevamo presentato un Pdl statale per evitare eventuali impugnazioni, sostenendo la necessità di intervenire in maniera organica, concentrandoci su alcuni punti: eliminare la concorrenza sleale con le altre tipologie turistiche ricettive, contrastare l’abuso della professione e l’evasione fiscale oltre a eliminare problemi di sicurezza e igienico-sanitari dei locali affittati”.

 
 

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