Tetto massimo agli stipendi dei dirigenti delle Partecipate

 
 

Approvata dal Consiglio comunale, con 21 voti favorevoli, 6 contrari e 7 astenuti, la delibera per l’armonizzazione al mutato quadro normativo dell’art. 81 in materia di conferimento delle funzioni dirigenziali. 

Accolti dal Sindaco Sboarina anche un emendamento ed un ordine del giorno collegati, a firma del Movimento 5 Stelle, che inseriscono in delibera, nel primo “di tenere in particolare considerazione la normativa in materia di trasparenza”; nel secondo, “invita Giunta e Sindaco ad introdurre nel regolamento un tetto massimo per l’erogazione degli stipendi ai dirigenti, inferiore a quello di 240 mila euro oggi percepito dal presidente della Cassazione”.

Parzialmente soddisfatta la capogruppo del movimento 5 stelle Marta Vanzetto, che commenta:

“Il contenimento degli stipendi dei dirigenti al di sotto della soglia massima dei 240.000,00 euro è solo un primo passo, ma procederemo al deposito di richieste più stringenti sugli emolumenti dei dirigenti per evitare che siano pagati oltre ogni buon senso. 

Non è invece stata accolta la richiesta per la selezione dei candidati ai ruoli apicali del comune e delle partecipate con visione dei curricula vitae, audizioni pubbliche e motivazione della scelta del candidato. Ciononostante non permetteremo che la città sia travolta nuovamente da condotte illecite e vigileremo affinchè non sia prestato il fianco a corrotti, corruttori o alla malavita organizzata.

Siamo tuttavia certi che la nuova amministrazione non tradirà le aspettative, la fiducia e la speranza che i cittadini hanno riposto in loro” – conclude Vanzetto.

 
 

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