T. Ferrari a difesa dei lavoratori di Fondazione: “È ora che vengano imposti principi meritocratici”

 
 

Questa sera Traguardi ha incontrato le rappresentanze sindacali e i lavoratori di Fondazione Arena, riuniti in presidio permanente presso la sala Fagiuoli.

“È stato un confronto prezioso” commenta Tommaso Ferrari, consigliere Comunale.

“Far conoscere le ragioni di una protesta che qualcuno cerca di fare passare come un “capriccio” di artisti e maestranze, e che invece affonda le sue radici in una gestione senza prospettive e su cumuli di promesse non mantenute da parte dell’amministrazione è il mio intento. Condivido la sfiducia dei lavoratori nel management di Fondazione Arena, frutto dei soliti giochi di potere, dove alla trasparenza e al merito si preferiscono le amicizie e gli scambi politici. L’abbiamo proposto per le partecipate, e lo ribadiamo ora: il Comune smetta di reclutare gli amici degli amici e apra bandi veri e trasparenti per reclutare i suoi professionisti strategici!”

“Ribadire il valore strategico di Fondazione Arena può apparire banale, ma in un contesto come questo risulta fondamentale” aggiunge Pietro Trrincanato, presidente di Traguardi che ha partecipato all’incontro.

“Occorre ribaltare il punto di vista e riconoscere che la fondazione lirico-sinfonica per Verona è un asset innanzitutto culturale, che va tutelata e rilanciata. Usciamo dalla logica dell’evento, e pensiamo alle ricadute nel lungo periodo che una risorsa come Fondazione ha sulla città, in termini di valore culturale, educazione, formazione. È questa la vera risorsa da difendere, e se lo si fa in maniera adeguata anche il settore turistico, che di Fondazione Arena è il principale beneficiario, ne trarrà vantaggio. Altrimenti, presto o tardi, le rendite di posizione si esauriranno e Verona avrà perso, oltre a molta ricchezza, un immenso valore in termini di cultura, arte, competenze tecniche.”

 
 

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