“Mancano medici di base a Caselle di Sommacampagna. Attualmente ne prestano servizio due ma a breve uno andrà in pensione. Quali iniziative intende attuare la Giunta regionale e l’Assessore per sopperire a tale carenza?”. Con un’interrogazione a risposta scritta il Consigliere regionale Andrea Bassi (Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà) ha sollevato il problema sanitario della località veronese.
“Caselle di Sommacampagna ha una popolazione di oltre 5000 abitanti – spiega – il tetto massimo di pazienti per ciascun medico è fissato in 1500, oltre ad eventuali eccezioni come i ricongiungimenti famigliari. Pertanto, meno del 30% della popolazione troverà assistenza in paese; il restante 70% sarà costretto a spostarsi. Così facendo si va a sforare la distanza fissata, ovvero di 4/5 km di lontananza dalla frazione. Sarà un profondo disagio soprattutto per gli anziani, alcuni perderanno la propria autonomia dovendosi iscrivere presso altri medici con sede principale lontana e con esigenze di trasporto difficili da soddisfare”.
“Con l’interrogazione a risposta scritta ho posto all’attenzione della Giunta regionale e dell’Assessore il problema – conclude Bassi – per stimolare la predisposizione di una soluzione in grado di risolvere la difficile situazione venutasi a creare”.