Richiami prodotti alimentari dai produttori: Acqua San Benedetto – Patatine Cipster

 
 

Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato.
In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute.

La pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl.
Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.
Sono autentici e assolvono agli obblighi di informazione ai consumatori soltanto i richiami e loro revoche pubblicati nel portale del Ministero della Salute.

Sul sito del Ministero della Salute, oggi e ieri, sono stai pubblicati i seguenti richiami:

Mentre il richiamo delle patatine Cipster con data 19 giugno è stato pubblicato, con rapidità, questa mattina lo stesso non si può dire per quello dell’acqua San Benedetto (0,5 lt) il quale è stato pubblicato ieri a distanza di 8 giorni rispetto al documento di segnalazione. Fattispecie ancora più grave se si considera che il motivo del richiamo consiste nella presenza – nell’acqua – di contaminanti idrocarburici con prevalenza di Xilene, Trimetilbenzene, Toluene, Etilbenzene. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) inserisce l’Etilbenzene nel gruppo 2B delle sostanze “possibilmente cancerogene per l’uomo” e la “presenza consistente” evidenziata nel comunicato desta più di una legittima preoccupazione.

Il Gruppo San Benedetto ha fatto sapere tramite un comunicato che “la decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’autorità sanitaria di competenza su alcune bottiglie prelevate presso un distributore automatico di bevande refrigerate che hanno rilevato una non conformità dovuta al superamento dei limiti per contaminanti idrocarburici aromatici. Come misura precauzionale, a tutela della sicurezza dei propri consumatori, la Società ha deciso di ritirare tutte le bottiglie di acqua minerale del lotto oggetto del campionamento”.

L’acqua ritirata è venduta in bottiglie in PET da 0,5 litri identificabili dal numero di lotto 23LB8137E e scadenza 16/11/2019. La minerale richiamata è stata imbottigliata da Gran Guizza Spa nello stabilimento di via Statale 17 a Popoli, in provincia di Pescara (marchio di identificazione 033PE1045).

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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