“Premio letterario Federica – Le parole della vita”: domenica 20 maggio in Gran Guardia

 
 

Sarà la musica a fare da cornice alla consegna del “Premio Letterario Federica – Le parole della vita” domenica 20 maggio, alle ore 17, in Gran Guardia, quando verranno premiati gli autori dei migliori racconti e poesie arrivati nei mesi scorsi da tutta Italia: un centinaio di componimenti scritti da pazienti oncologici, familiari e operatori sanitari per raccontare la lotta al cancro.

La terza edizione dell’iniziativa, ad ingresso libero, è promossa da fondazione Aiom (associazione italiana di oncologia medica), con il sostegno di Comune di Verona e Verona per l’Arena, in memoria di Federica Troisi, prematuramente scomparsa a causa del cancro. Un premio speciale sarà assegnato alla serie televisiva “Braccialetti rossi”, per le profonde finalità sociali ed umane della trasmissione; a ritirare il riconoscimento sarà l’attore protagonista, Carmine Buschini.

Durante il pomeriggio saliranno sul palcoscenico il clarinettista Nicola Giammarinaro, il chitarrista Francesco Buzzurro, il fisarmonicista quattro volte campione del mondo Pietro Adragna, l’armonicista Giuseppe Milici e la cantante Alessandra Salerno, reduce dal programma televisivo “The Voice of Italy”. A condurre l’evento sarà Chiara Giallonardo di Linea Verde. Il premio è stato presentato in sala Arazzi, presenti, oltre all’assessore alla Cultura Francesca Briani, anche il presidente della fondazione Aiom Fabrizio Nicolis, la presidente Aiom Stefania Gori, il generale Amedeo Sperotto, membro della giuria, e il segretario generale di Verona per l’Arena, nonché papà di Federica e direttore artistico dell’evento, Alfredo Troisi.

Un’occasione di riflessione importante – ha spiegato Brianioltre che un’iniziativa culturale in grado di porre l’attenzione su un tema davvero importante, come la lotta al cancro. Il premio letterario Federica, oltre a ricordarci una giovane donna veronese scomparsa prematuramente, ci porta ad essere vicini a tutte le persone che affrontano questa battaglia, alle loro famiglie e ai medici che sono impegnati in prima linea”.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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