Perugia spazza via la Calzedonia con un secco 3-0

 
 

CALZEDONIA VERONA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (16-25, 21-25, 19-25). 

CALZEDONIA VERONA: Pajenk 12, Stern 10, Marretta, Birarelli 4, Maar 4, Spirito 2, Manavinezhad 2, Jaeschke 6, Pesaresi (L1). Ne: Mengozzi, Paolucci, Frigo, Grozdanov, Djuric. All. Grbic. 

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Shaw 3, Russell 10, Zaytsev 11, Della Lunga, Colaci (L1), Atanasijevic 17, De Cecco, Anzani 8, Podrascanin 9. Ne: Ricci, Cesarini (L2), Siirila, Berger, Andric. All. Bernardi. Arbitri: Goitre e Zanussi. Durata set: 26’, 32’, 00’ Spettatori: 4435.
Le cifre: Verona: bs 10, ace 3, ric.pos. 41% (perf. 21%), att. 48%, muri 5, err. 16. Perugia: bs 10, ace 8, ric.pos. 42% (perf. 21%), att. 64%, muri 3, err. 16.
Il Migliore: Atanasijevic.

Perugia sbanca l’AGSM Forum grazie ad una prova maiuscola. Eloquenti le parole di coach Bernardi pronte a fotografare il match partendo dal servizio: 

<<È stata una buona prestazione in un settore dove abbiamo concesso forse un po’ troppo nonostante ci fossimo preparati. Verona ha fatto un po’ troppo facilmente il cambio palla nella fase break, di muro e contrattacco. Certamente abbiamo margini di miglioramento. Abbiamo fatto un buon volume di gioco che nel primo set ci ha ripagato>>.

In effetti nel primo parziale Il duo Atanasijevic – Zaytsev, ben sorretto dalla regia di De Cecco ha messo in mostra in gioco davvero brillante. L’analisi di Bernardi evidenzia anche l’intensità di gioco dei suoi ragazzi: <<Abbiamo avuto degli sprazzi con dei picchi molto alti e alcuni un po’ meno ma penso che siamo sulla buona strada>>.

Anche a livello sia di primo attacco che di contenimento della battuta della Calzedonia il coach umbro ha espresso parole chiare: 

<<Sapevamo che loro avevano quattro battitori in salto davvero forti. Alcune volte ci hanno fatto punto dove si aspettavamo che indirizzassero la palla. Queste perciò sono le cose su cui dobbiamo lavorare per migliorare perché quando affronteremo squadre più forti di Verona dovremo cercare di essere perfetti, o quasi. Sono molto soddisfatto della prestazione in generale della mia squadra soprattutto perché c’è ancora un grande margine di miglioramento>>.

Perugia, in effetti, durante tutto il match ha dimostrato grande solidità reagendo anche nelle situazioni più delicate in cui Verona è stata vicina nel punteggio. Il 64% finale in attacco per Perugia dimostra che gli umbri possono davvero mettere paura a chiunque. Decisamente diversa l’aria in casa Calzedonia.

Grbic, tuttavia, non è deluso ma realistico: <<È difficile dire se avessimo fatto meglio un certo fondamentale, o un certo punto cosa sarebbe cambiato. Il livello di gioco di Perugia è stato davvero di altissimo livello. Hanno messo grande pressione in battuta oltre ad una notevole continuità in attacco per cui giocarci contro è stato davvero difficile. nel primo set abbiamo tenuto meglio in ricezione però non siamo riusciti a mettere giù la palla. Qui il merito va agli avversari bravi a murare e difendere di squadra>>.

Perugia in effetti ha avuto percentuali di contrattacco oltre il 60% per tutta la partita. Il coach della Calzedonia in effetti riconosce i meriti della Conad: <<È chiaro che con queste percentuali è difficile stare in partita e la dice lunga sull’andamento della partita. È chiaro che anche una o due palle possono cambiare l’andamento di un set condizionando e indirizzando il match su precisi binari. La precisione in battuta di Perugia ha fatto anch’essa la differenza. Riuscire a battere perfettamente o nelle zone di conflitto o sulla linea non è facile ma i nostri avversari sono stati bravi in questo fondamentale. La qualità messa in campo dai nostri avversari è stata limpida e la vittoria è stata sicuramente meritata>>. Verona non ha difeso bene e questo lo ammette anche coach Grbic.

Certo l’assenza di Djuric ha pesato anche se l’allenatore della Calzedonia non cerca alibi perché Perugia ha certamente meritato la vittoria.

 
 
Sono di Verona, nato il 15 gennaio, quindi Capricorno. Ho un temperamento deciso ma anche la giusta allegria per le origini senesi del nonno paterno. Ho una laurea magistrale in editoria e giornalismo conseguita con il massimo dei voti. Iscritto All’ODG del Veneto, nel tempo libero sono istruttore minibasket a Lugagnano. Scrivo per il Corriere dello Sport. Credo neello sport per tutti. Nel 2014 la mia passione mi ha portato a Sochi per seguire i Giochi Paralimpici Invernali. Amo il Teatro: Shakespeare in particolare. Mi piace il nuoto e quando posso vado in mountain bike. Sono sincero: dico sempre quello che penso. Sempre di corsa ma mi piace così.

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