“Per una manciata di gamberetti: il clima nel piatto”: alla scoperta del nesso con Elisabetta Zavoli

 
 

La mostra al Museo di Storia naturale “Everyday Climate Change – Fotografare il cambiamento climatico” è in dirittura d’arrivo: prima del termine (13 gennaio), si tiene l’ultima conferenza di un ciclo tematicamente coerente, intitolata “Per una manciata di gamberetti: il clima nel piatto“, con Elisabetta Zavoli, venerdì 11 gennaio alle 18 (Lungadige Porta Vittoria, 9).

Collegata all’esposizione, assai interessante è la sezione che presenta gli studi compiuti dal museo nell’ambito dei cambiamenti climatici e le iniziative messe in campo dall’assessorato all’Ambiente per perseguire politiche di risparmio energetico e di adattamento agli effetti del cambiamento climatico sul territorio, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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