“Per non dimenticare”: uno spettacolo al Nuovo

 
 

Si è celebrato ieri, domenica 10 febbraio, il Giorno del ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92 in memoria delle vittime giuliane, istriane, fiumane, dalmate di lingua italiana nella seconda guerra mondiale e del successivo, drammatico esodo da quelle terre. Oggi, lunedì 11 febbraio alle ore 11.00, al Teatro Nuovo va in scena “Per non dimenticare”, spettacolo con letture di Paolo Valerio e Rossana Valier su testi di Marco Ongaro e dello stesso Valerio e con testimonianze di Italia Giacca e Anna Rismondo.

Lo spettacolo, proposto in collaborazione con A.N.V.G.D. (Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia), vede in scena la pianista Sabrina Reale, la danzatrice Beatrice Biasia (con coreografie di Anat Weinberger) e gli allievi della Scuola di teatro del Teatro Stabile di Verona
coordinati da Elisabetta Tescari. Le immagini che fanno da sfondo sono tratte/elaborate
da materiali storici.

A oltre settant’anni dalla firma del trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947 che sancì l’assegnazione alla Jugoslavia delle terre dell’Adriatico orientale, lo spettacolo viene ora rimesso in scena (la prima volta fu nel 2005, sempre in occasione del Giorno del ricordo), per portare a conoscenza degli studenti – ma anche degli adulti – una pagina di storia troppo a lungo taciuta e poco nota. Con questo spettacolo il Teatro Nuovo aderisce all’iniziativa “Veneto in ginocchio” della Regione del Veneto e dell’AGIS per aiutare il Veneto colpito dal maltempo dello scorso ottobre. L’incasso sarà devoluto al ripristino del territorio.
Il presidente Luca Zaia, impossibilitato a essere presente per concomitanti impegni
istituzionali, ha fatto pervenire un saluto dove apprezza il mondo teatrale il cui «gesto
d’affetto, tramutandosi in aiuto concreto, concorrerà attivamente a ripristinare l’antico
splendore di questi suggestivi angoli della nostra Terra». E, riferendosi al dramma delle
popolazioni istriane-fiumane-dalmate di lingua italiana, aggiunge: «Il passato, ora più che
mai, funga da maestro, insegnandoci a coltivare principi fondamentali, quali la pace e la
cooperazione tra popoli: solo così potremo evitare il ripetersi, in futuro, di simili errori».

Biglietti in vendita al Teatro Nuovo, tel. 0458006100. Lo spettacolo è messo in scena sia per gli studenti che per il pubblico adulto.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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