Olè! All’Arsenale torna la “Feria Andalusa”

 
 

Da oggi 25 al 27 maggio, l’Arsenale ospita, per il quarto anno consecutivo, la “Feria Andalusa”: colori, musica e sapori spagnoli faranno rivivere a Verona la celebre festa popolare iberica, attraverso lezioni di sevillanas, convegni sulla storia del flamenco, stand enogastronomici e la sfilata di cavalli andalusi.

Coinvolti nell’iniziativa anche gli studenti di alcune scuole veronesi, circa un centinaio di ragazzi dei licei Maffei e Fracastoro e dell’istituto Berti, che presteranno servizio durante i tre giorni e parteciperanno sabato mattina all’evento loro dedicato, con lezioni di ballo, laboratori artigianali e una conferenza sulla storia e le donne del flamenco. Domenica mattina, invece, saranno organizzati dei mini corsi di ballo per bambini.

La quarta “Feria Andalusa” avrà un padrino d’eccezione: Miguel Castillo, notaio spagnolo ottantenne, in Erasmus all’Università di Verona. La manifestazione, aperta dalle ore 18.30, sarà aperta fino alle 23.30; prevede anche sfilate per le vie cittadine e l’accensione della “Portada de le Feria” in piazza Bra e si concluderà domenica 27 maggio alle 15.30.

Programma completo sul sito del Comune di Verona.

L’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale italo-spagnola con il patrocinio del Comune, è stata presentata in sala Arazzi dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Tra i presenti, anche la presidente dell’Acis Anna Altarriba Cabrè, il vice console onorario della Spagna Stefano Dindo, l’assessore al Turismo del Comune di Teruel José Manuel Valmaña, la responsabile della Fundaciòn Bodas de Isabel di Teruel Raquel Esteban Martìn, la maestra di flamenco Marìa José Leòn Soto e la relatrice dei convegni sulla storia del flamenco Angeles Cruzado.

Un appuntamento imperdibile – ha detto Brianiper conoscere ed approfondire la cultura spagnola, attraverso il ballo, la musica, i convegni e il cibo. Ringrazio l’Acis che da anni è attiva sul territorio e sa lanciare numerose proposte per avvicinare il nostro territorio a quello iberico. Un’occasione di accrescimento culturale per tutti”.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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