“Grande stupore e rammarico per la mancata adunata degli alpini a Verona nel 2020. Il gruppo Verona Domani, appresa questa notizia, lavorerà fin da subito per riportare le penne nere il più presto possibile nella nostra città, cercando di capire cosa ha ritardato questo obbiettivo. Peccato, perché a pochi chilometri da Verona c’e il fronte della grande guerra e sarebbe stato bello avere gli alpini subito dopo il centenario della vittoria che ha portato all’unita d’Italia, conquistando i confini naturali della Patria”.
Il Movimento Verona Domani, fondato dal consigliere regionale Stefano Casali e dal presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato e presieduto dal vicepresidente del Consiglio Comunale di Verona Paolo Rossi, commenta così l’assegnazione a Bergamo dell’adunata del 2020, con la conseguente esclusione della città scaligera.
“Da domani saremo al lavoro per capire e risolvere i problemi sorti e per portare nella nostra Verona la grande festa dell’adunata degli alpini, che ancora oggi rappresentano una delle truppe montane più stimate, conosciute e preparate al mondo. Siamo profondamente stupiti e cercheremo di capire cosa si è inceppato per risolvere le problematiche e portare al più presto nella nostra città questa splendida festa, un evento ed una vetrina dall’incredibile valore storico, culturale, sociale ed economico”.